Pierferdy ha sempre lo stesso vizio: predica bene ma razzola male
21 Giugno 2010
“Ci risiamo: compagni, amici, fratelli … non sanno ancora come chiamarsi” Dice Jacopo Jacoboni sulla Stampa (21 giugno) Si consideri il caso del povero Bersani che qualcuno chiama Massimo, altri Enrichetto, altri ancora Rosy, e alcuni vorrebbero si chiamasse Walter e altri ancora Nichi
“Quella delle mozzarelle blu prodotte in Germania e destinate alla catena italiana di discount Eurospin è una storia dura” Dice una nota della Stampa (21 giugno) Dura nel senso che le mozzarelle erano mischiate a viagra?
“Il Pd non può restare in mezzo, deve scegliere da che parte stare” Dice Pierferdinando Casini al Corriere della Sera (21 giugno) Con un esemplare scatto di reni, il noto torello della politica italiana si è deciso a dare del cornuto all’asino
“In questa stagione torbida le prove di decostituzionalizzazione si susseguono e si infittiscono” Dice Stefano Rodotà sulla Repubblica (21 giugno) Quanto è vero. Conosciamo un noto teppista intellettuale il cui nome inizia per “S” e il cognome per “R” e finisce con un’ “a” accentata, che vuole distruggere l’articolo 15 della Costituzione, quello che recita: La libertà e la segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione sono inviolabili