Quei tentativi di alleanza che minacciano la Quinta Repubblica
30 Aprile 2007
Le Presidenziali del 2007 presentano molti aspetti inediti. E’ la prima volta che entrambi i candidati qualificati non abbiano precedentemente concorso alla magistratura suprema. E’ la prima volta che una donna accede al secondo turno. E’ la prima volta che i due finalisti hanno poco più di 50 anni …
Ma l’avvenimento più singolare è senz’altro l’ingombrante presenza di un non previsto terzo incomodo, François Bayrou che, dall’alto del suo 18,55% è riuscito a spuntare l’organizzazione di un dibattito con Ségolène Royal, la candidata qualificatasi al secondo posto. Il dibattito svoltosi nei giorni scorsi e trasmesso da una televisione digitale (BFM TV) e da Radio Montecarlo, ha messo in evidenza delle forti convergenze sulle problematiche istituzionali e sulla necessità, condivisa dai due candidati, di superare l’impianto della Quinta Repubblica per evitare, parafrasando Bayrou, la concentrazione dei poteri e, rinforzando i contrappesi, costruire il pluralismo.
Ségolène Royal si spinge sino a proporre una “Sesta Repubblica” che poggerebbe su tre riforme fondamentali: il divieto di ricoprire più mandati elettivi, l’abolizione della possibilit