Quel piglio imperialistico di Macron, il Napoleone de’noantri

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Quel piglio imperialistico di Macron, il Napoleone de’noantri

29 Marzo 2018

Emmanuel, Napoleone il piccolissimo, ora fa i conti con l’Italia. Se diranno no alla Lega i grillini avranno un posto nell’Alleanza politica europea”. Così dice Shain Vallée, già consigliere di François Hollande e ora di Emmanuel Macron a Federico Fubini sul Corriere della Sera del 29 marzo. Napoleone, il piccolissimo, sulle orme del suo grande predecessore, marcia sul Continente cercando appoggi all’estrema sinistra in cambio del moderare quei tirchi dei tedeschi, lavorando per disfare qualsiasi organica posizione conservatrice (come ha fatto con François Fillon), con un vago disegno imperialistico, anzi imperialistichino: vendere un po’di aerei, piazzare qualche rete metropolitana, trattare direttamente con gli americani in modo da scaricare su altri eventuali aumenti dei dazi. Tutto ciò lo chiama “Europa”.

Sparlando di torri d’avorio dei centri storici benestanti e benpensanti dall’osservatorio della più consolidata tra le torri d’avorio dei centri storici benestanti e benpensanti. Rinchiusa nelle torri d’avorio dei centri storici benestanti e benpensanti”. Massimo Giannini sulla Repubblica del 19 marzo spiega come la sinistra si sia rinchiusa in torri d’avorio dei centri storici benestanti e benpensanti. E’interessante che questa considerazione provenga dalla più consolidata tra le torri d’avorio dei centri storici benestanti e benpensanti.

Il berlingueriano Zanda contro i golpe del genietto di Rignano. Berlinguer diceva che non si governa un Paese con il 51%”. Questo è uno degli argomenti che Luigi Zanda in un’intervista di Aldo Cazzullo sul Corriere della Sera del 22 marzo, porta a favore del fatto che i capigruppo del Pd al Senato e alla Camera non debbano essere entrambi renziani. L’antico segretario del Pci inquadrava la sua tesi sul “51% che non basta” per governare l’Italia in un contesto internazionale in cui esistevano concreti pericoli fascisti. E’ questo il pensiero di Zanda? Matteo Renzi potrebbe tentare un colpo di Stato fascista nel Pd? E  adesso che, come ci informa un lancia Ansa del 27 marzo, “Graziano Delrio è stato eletto capogruppo Pd alla Camera per acclamazione dell’assemblea del gruppo” sarà l’ex sindaco di Reggio Emilia, nonché ministro ai Lavori pubblici del governo Gentiloni, a guidare la Resistenza?

Quanti Pirozzi servono per riconquistare il popolo?. Dobbiamo provare a riconquistarlo progressivamente”. Giovanna Casadio sulla Repubblica del 21 marzo spiega che Nicola Zingaretti vuol riconquistare progressivamente il popolo. Quanti utili Pirozzi di viaggio gli serviranno per questa impresa?