Salvare la Grecia è solo un passo verso l’integrazione politica della UE

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Salvare la Grecia è solo un passo verso l’integrazione politica della UE

24 Giugno 2011

Si può iniziare a pensare a una difesa comune quando i vari stati sentono di condividere lo stesso destino. Fu questa la convinzione che spinse gli stati nordamericani di fine Diciottesimo secolo a rinunciare alla propria indipendenza, aprendo la strada che li avrebbe portati, inquadrati negli Stati Uniti, al rango di superpotenza.

Gli europei – almeno quelli attuali – non vedono la loro situazione, né il mondo, allo stesso modo degli americani di allora. I salvataggi vengono eseguiti non perché i greci condividono lo stesso destino dei tedeschi, bensì perché le banche tedesche condividono lo stesso destino dei contribuenti tedeschi. E’ il segno che l’integrazione è arrivata a un punto in cui il destino economico è condiviso, ma si tratta di una base di partenza insufficiente per costruire un’unione politica.

Salvare la Grecia è considerato un affronto al contribuente tedesco, anche se quello stesso contribuente ha avuto benefici sproporzionati dalla creazione dell’eurozona. Il governo tedesco comprende i vantaggi di salvare l’eurozona – ed è per questo che continua a salvare i paesi periferici – ma non c’è stato un dibattito nazionale, in Germania, per spiegare una tale logica all’opinione pubblica.

La Germania sta ancora aspettando una discussione interna sul suo ruolo e sul suo futuro, e soprattutto sul prezzo che è disposta a pagare in cambio di un’egemonia regionale e della capacità di restare competitiva in un mondo dominato da potenze in grado di appropriarsi delle risorse di continenti interi.

Senza una chiara comprensione del fatto che tutti gli stati europei condividono lo stesso destino, la crisi greca ha poche possibilità di essere una ripetizione della Ribellione di Shays, ossia di essere il punto di svolta verso una più completa unione. Invece degli Stati Uniti d’Europa, il destino del continente rischia di essere quello di una crescente regionalizzazione. (Fine decima puntata.)

Tratto dal portale di geopolitica Stratfor

Traduzione di Enrico De Simone