Scalfaro parla della Costituzione come ne avrebbe parlato Veltroni
13 Febbraio 2009
“Berlusconi vuole estendere a tutta la società italiana quell’idea di potere sovrano dell’impresa che Romiti ha reintrodotto a suon di cassa integrazione e licenziamenti a partire dalla Fiat degli anni ‘80” Dice Paolo Ferrero su Liberazione (13 febbraio) Ma è possibile che da quando ha mandato via Sansonetti, Ferrero non abbia più nessuno che gli dia uno straccio di notizia? Che gli dica che Romiti è quell’omino lì, grigio, in terza fila, a manifestare contro il berlusconismo?
“Alla prima occasione utile con la freddezza, il cinismo e l’abilità che contraddistinguono Silivo Berlusconi, è partita la fase due della costruzione del regime” Dice Pietro Ignazi sull’Espresso (13 febbraio) Bisogna proprio essere un grande scienziato della politica per scambiare quell’eccesso di casino su base molto emotiva che contraddistingue Berlusconi per una strategia golpista
“L’Islam compassionevole? Una religione che condanna a morte e che taglia la mano a un ladro?” Dice Giorgio Bocca su Venerdì (13 febrbaio) Da quando ha saputo che i musulmani proibiscono l’alcool, Giorgio ci è diventato peggio di George
“La Carta è stata scritta dai rappresentanti dei tre grandi partiti di popolo: i democristiani, i socialisti e i comunisti. Dire che è nata dalla cultura sovietica o comunista è frutto di ignoranza” Dice Oscar Luigi Scalfaro alla Repubblica (13 febbraio) Forse si è riusciti a evitare di scalfarizzare Napolitano, ma non si è riusciti a non veltronizzare Scalfaro che dice: la Carta è stata scritta pure dai comunisti ma anche la cultura comunista non c’entra