Serpelloni: “Stop del Senato alla Cannabis light, ha vinto il buonsenso: ora l’attenzione resti alta”

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Serpelloni: “Stop del Senato alla Cannabis light, ha vinto il buonsenso: ora l’attenzione resti alta”

Serpelloni: “Stop del Senato alla Cannabis light, ha vinto il buonsenso: ora l’attenzione resti alta”

16 Dicembre 2019

“Ha vinto il buonsenso e ha vinto il rispetto delle regole costituzionali: quello che ha riportato il presidente del Senato Elisabetta Casellati sulla inammissibilità dell’emendamento è ciò che ci aspettavamo. Un conforto in un’epoca buia dal punto di vista del rispetto delle regole”.  Il professor Giovanni Serpelloni non nasconde la soddisfazione per lo stop di oggi in Senato alle nuove norme sulla cannabis light che avrebbero consentito la vendita di prodotti con thc fino allo 0,5%. Serpelloni alla vigilia della discussione aveva parlato, proprio su L’Occidentale, di un “disastro politico” auspicando un “atteggiamento tecnico e coscienzioso” da parte del Governo. Il Governo non è intervenuto ma ci ha pensato al presidente del Senato a fermare l’emendamento.

“Dal punto di vista tecnico la Casellati è stata chiara: se si vuole modificare la legge bisogna intervenire sulla legge stessa se no la Finanziaria si trasforma in un decreto omnibus – afferma Serpelloni -. Un intervento ragionevole che va al di là del merito della questione, ma che ci ha fatto capire che se non si è vigili sotto la porta passa di tutto. Resta la sensazione sgradevole di un blitz fallito di un soffio, un tentativo di favorire una rete commerciale causando danni sociali enormi e senza alcuna discussione nelle sedi opportune. Mi ha sorpreso anche l’assenza di dibattito scientifico e il silenzio del ministero della Salute e dell’istituto Superiore della Sanità: almeno un parere, anche se non richiesto, poteva essere fornito”.

E ora? “Abbiamo vinto una battaglia, ma nel lungo termine queste logiche assurde e pericolose verso la liberalizzazione riemergeranno spinte da dinamiche economiche fortissime anche da fuori dall’Italia: per questo l’attenzione deve restare alta”.