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Sfascisti o responsabili, quale divisa ha scelto Forza Italia?
05 Dicembre 2013
Dopo la decisione della Corte Costituzionale, ad orientare le scelte della politica non possono essere le convenienze del momento declinate in chiave elettorale, né tantomeno le formule generali ed astratte. Coraggio e realismo dovrebbero spingere i partiti a muoversi con determinazione lungo il sentiero che conduce alla razionalizzazione e alla modernizzazione dei meccanismi istituzionali dello Stato, l’unico antidoto al pericolo concreto di una crisi sistemica che avrebbe effetti devastanti.
Spiace per questo constatare che Forza Italia si dimostri incurante dei rischi cui il Paese va incontro e che, dopo aver già sacrificato il senso di responsabilità sull’altare degli interessi di parte, il partito azzurro stia avanzando in maniera spedita lungo il crinale pericoloso di un’opposizione al sistema. Tutto ciò in aperta contraddizione con lo spirito riformatore delle origini più volte evocato, e con quella stessa carta dei valori posta a fondamento della propria ragion d’essere.
Una forza politica responsabile, in questa fase di emergenza nazionale, ha il dovere di guardare agli interessi del Paese, rifuggendo dalla tentazione di inserirsi nel solco tracciato da Grillo, speaker di un’opposizione dura ma sterile, semplicemente finalizzata a speculare sul disastro dell’Italia. Questa partita decisiva vede in campo la squadra della responsabilità contrapposta a quella dello sfascio. Quale divisa ha scelto di indossare Forza Italia?
