Silvio farebbe la fila per iscriversi a Ncd (ma non può dirlo…)
06 Maggio 2014
Silvio Berlusconi ritiene necessario affidarsi allo strumento democratico delle primarie per la futura scelta dei vertici del suo partito. Evviva !Ci è arrivato, ha fatto proprie le argomentazioni di Angelino Alfano e di quanti, insieme a lui, in un recente passato vennero guardati come fossero marziani cospiratori perché avevano osato avventurarsi su quel terreno.
Come se non bastasse, il capo di Forza Italia non esclude neppure l’eventualità di entrare nella maggioranza di governo qualora lo richiedesse il bene del Paese. Quello stesso Paese ai cui destini era evidentemente poco interessato, se solo alcuni mesi fa decise di mandare tutto a carte quarantotto pur di assecondare una deriva estremista che ancora oggi ha dell’incredibile.
Se l’Italia ha finalmente imboccato la strada che conduce verso l’uscita dalla crisi, il merito è di chi si è assunto la responsabilità di scelte politiche e personali dolorose, guardando in prima istanza al bene comune e alla difesa di un patrimonio di valori che mal si concilia con la logica del tanto peggio tanto meglio.
Con le sue esternazioni odierne, Berlusconi prende atto dell’inconsistenza politica di Forza Italia. C’è un altro partito che si batte per modernizzare il Paese, per dare voce e rappresentanza al popolo dei moderati. L’ex premier non può certo dirlo, ma fosse per lui farebbe la fila per iscriversi al Nuovo Centrodestra.