Somalia. Ucciso Saleh Ali Nabhan, leader di al-Qaeda
15 Settembre 2009
di redazione
Erano 4 miliziani afghani i misteriosi accompagnatori dell’esponente di al-Qaeda, Saleh Ali Nabhan, al momento del blitz nel quale è stato ucciso ieri nel sud della Somalia. Lo rivelano fonti somale al giornale arabo "al-Sharq al-Awsat".
Testimoni sostengono che 4 elicotteri con a bordo un commando di uomini armati abbia attaccato l’auto che trasportava il leader di al-Qaeda ieri pomeriggio a Barawe. Le persone che si trovavano sul posto hanno visto i miliziani rispondere al fuoco e soccombere ai militari stranieri che li stavano attaccando. Il commando è poi sceso in terra e ha prelevato il cadavere del terrorista ucciso. Per i testimoni locali non è stata chiara fin da subito la nazionalità dei militari stranieri e in molti erano convinti che fossero francesi.
Il keniano Saleh Ali Saleh Nabhan, 28 anni, è sospettato di aver preso parte agli attentati di Mombasa nel 2002, poi rivendicati da al-Qaeda. In quella occasione 18 persone, tra le quali tre terroristi kamikaze, morirono nell’attacco a un hotel in cui alloggiavano alcuni cittadini israeliani. In seguito fu lanciato un missile contro un aereo dell’El Al decollato da Mombasa dopo aver raccolto i feriti e gli scampati all’esplosione. Fu grazie a un’abile e fortunosa manovra dei piloti che il velivolo diretto a Tel Aviv non fu raggiunto dal razzo. Saleh Nabhan era nella lista delle persone più ricercate dall’Fbi.