Soru e la tradizione dell’Unità

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Soru e la tradizione dell’Unità

21 Maggio 2008

"Frequentavo i gesuiti a Milano. Fui preso da una volontà mistica di sacerdozio. Mi salvò la passione per le ballerine” Dice Tony Renis alla Stampa (21 maggio) Renis descrive bene il cambiamento antropologico determinatosi nel Novecento: si è passati dal tempo in cui i gesuiti ti salvavano dalle ballerine a quello in cui le ballerine ti salvavano dai gesuiti

“Quando perdiamo passiamo due anni a discutere” Dice Walter Veltroni all’Unità (21 maggio) E quando vincono, invece, in due anni liquidano il governo uscito dalle urne

“Vuole proseguire la tradizione di solidarietà” Dice Reato Soru al Corriere della Sera (21 maggio) Quale tradizione di solidarietà dell’Unità vuole proseguire Soru? Quella antica per i perseguitati? O quella più recente di Colombo, Travaglio & co. per i perseguitatori?

“Il governo non ha nulla per Napoli” Dice un titolo dell’Unità (21 maggio) Già qualche settimana di vita e nulla per Napoli. Il governo Prodi, invece, incominciò ad ammonticchiare monnezza sin dai primi giorni di lavoro?