Sotto inchiesta l’operato di Lacirignola alla Fiera del Levante
21 Ottobre 2011
La Fiera del Levante finisce, dopo il flop dell’edizione di quest’anno, nel mirino della Procura di Bari, che ha avviato un’inchiesta conoscitiva per capire come funzionasse il sistema di appalti per i sistemi fieristici durante la gestione di Cosimo Lacirignola, predecessore dell’attuale presidente della Fiera, Gianfranco Viesti. La Guardia di Finanza, che mercoledì scorso ha perquisito gli uffici della Fiera, ha acquisito le copie dei contratti che riguardano l’aggiudicazione degli allestimenti degli stand del biennio 2009-2010, insieme a tutti i documenti relativi ad un finanziamento ricevuto dal ministero delle Politiche agricole per la kermesse “Extra”, al bilancio consultivo del 2010 e ad alcune consulenze esterne assegnate sempre nello stesso anno.
Sotto osservazione è gran parte della guida dello storico ente fieristico da parte di Cosimo Lacirignola, che oggi si dice “tranquillo” e aggiunge che tutti “quei documenti sono stati vidimati, in seguito a puntuali controlli di gestione da parte degli organi interni dell’ente”. Al centro dell’indagine guidata dalle fiamme gialle, tuttavia, ci sarebbero alcune consulenze, pagate a peso d’oro, che sarebbero state elargite con troppa facilità.
L’indagine è partita da un esposto dei sindacati, che hanno denunciato il malfunzionamento della Fiera, che solo nel 2007 avrebbe speso ben 600mila euro proprio in consulenze affidate a professionisti vicini al “management” dell’ente. I sindacati richiamano alla memoria un’edizione di “Extra” dedicata alla promozione dell’olio d’oliva pugliese. Il ministero dell’Agricoltura, guidato all’epoca da Paolo De Castro (Pd, oggi europarlamentare), elargì per la manifestazione ben 800mila euro, convinto di dover pubblicizzare un brand territoriale di altissimo livello. La manifestazione, però, si concluse con più di un rosso di 1,4 milioni di euro: i militari sospettano che anche questo deficit sia stato “gonfiato” dalle numerose consulenze esterne. Ancora, altre consulenze, spesso superflue, per il riassetto organizzativo hanno pesato per anni come macigni sul bilancio della Fiera del Levante ed oggi i frutti di questa gestione sono emersi con tutta la loro veemenza.
Il rosso acceso che chiude il bilancio della Fiera ha costretto il neo presidente Viesti a rivedere – poco prima dell’inizio della kermesse fieristica lo scorso settembre – l’intero sistema e abolire gli ingressi omaggio che fino al 2010 avevano garantito il costante flusso di visitatori, salvo poi riproporli in corso d’opera per far fronte al brusco calo di partecipazione che l’iniziativa stava registrando quest’anno. Eppure, quando a febbraio Viesti si è insediato alla presidenza della Fiera del Levante furono tante, ed anche molto benevole, le parole spese per ringraziare il lavoro di Lacirignola. Il governatore della Puglia, Nichi Vendola, lo ha definito un uomo “con una pulizia d’animo e un entusiasmo adolescenziale” e lo stesso Viesti ha avuto modo di etichettare come “ottimo” il lavoro del suo predecessore.