Spagna, l’ETA colpisce i suoi nemici giurati. Gli agenti della “Benemerita”

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Spagna, l’ETA colpisce i suoi nemici giurati. Gli agenti della “Benemerita”

30 Luglio 2009

Esattamente un anno fa, la Guardia Civil aveva arrestato i membri del cosiddetto “Comando Vizcaya”: gruppo di militanti dell’Eta guidato da Arkaitz Goikoetxea. E si era allora scoperto che tra gli obiettivi del gruppo c’era la caserma della Guardia Civil di Burgos, capoluogo della comunità autonoma di Castiglia e León, ora colpita dalla presumibile vendetta del gruppo armato: “presumibile” perché, contrariamente alle abitudini dell’Eta, al momento in cui vengono scritte queste note una rivendicazione non è ancora arrivata. Ma forse è un problema di nuove generazioni e nuovi metodi, dopo tutte le botte che l’organizzazione ha ricevuto negli ultimi tempi.

Tra gli 80 e i 200 chili di esplosivo erano contenuti nel furgone che era stato parcheggiato alle due del pomeriggio di martedì, a 16 metri dalla facciata dell’edificio. Nelle caserme della Guardia Civil per tradizione vivono anche le famiglie dei militari: un coinvolgimento molto più forte che non quei Carabinieri italiani che pure alla Guardia Civil assomigliano in modo impressionante, e che però normalmente nelle loro stazioni prevedono il solo alloggio per la famiglia del comandante. Poteva dunque essere una strage, visto che non è stato mandato neanche un avvertimento preventivo, e infatti tra i 54 feriti che ha provocato, su 117 persone che stavano dentro, ci sono 13 donne e 5 bambini. Ma gran parte delle abitazioni erano vuote per via delle vacanze estive, e solo per questo il bilancio è stato tutto sommato lieve, malgrado l’intera facciata dell’edificio sia stata disintegrata. L’esplosione ha anche scavato un vero e proprio cratere, di alcuni metri. 

Era nel giugno scorso che il capo militare dell’Eta Garikoitz Aspiazu "Txeroki" aveva ordinato al capo del “Comando Vizcaya” di iniziare a prendere informazioni sulla caserma di Burgos. Evidentemente, anche dopo l’arresto dei sette uomini di quell’unità, qualcun’altra ha portato avanti il lavoro.

Storicamente, d’altronde, sono le caserme della Guardia Civil uno degli obiettivi principali dell’Eta: assieme ai commissariati della polizia regionale basca Ertzaintza, che gli etarras considerano traditori della causa basca; assieme alle sedi dei due grandi partiti nazionali che in questi anni si sono alternati al governo di Madrid, sezioni dei popolari e Casas del Pueblo dei socialisti; e assieme anche alle installazioni della Tav, oggetto privilegiato per una ricerca di legittimazione di tipo pseudo-ambientalista. Il Comando Vizcaya nel corso del suo anno e mezzo di esistenza aveva compiuto attentati contro tre sedi della Guardia Civil: nell’agosto del 2007 contro la caserma di Durango, nella provinia basca di Vizcaya; nel marzo del 2008 contro la caserma di Calahorra, regione La Rioja; e nel marzo del 2008 contro la caserma di Legutiano,  provincia basca di Álava, e con la morte di un sergente.

L’ultimo attentato attribuito all’Eta nel suo complesso era stato nella notte tra il 9 e il 10 luglio, quando una bomba era scoppiata davanti alla sede del Partito Socialista di Durango. L’ultima vittima dell’Eta era stata lo scorso 19 giugno il poliziotto Eduardo Puelles: ucciso da una bomba che era stata collocata sulla sua auto a Arrogoriaga, nei pressi di Bilbao. Sebbene meno considerata della Guardia Civil, la polizia non è indenne dagli attentati.

Curiosamente la Guardia Civil, nemico acerrimo del separatismo basco, fu fondata nel 1844 proprio da un basco: quel Francisco Javier Girón, Duca di Ahumada e Marchese de Las Amarillas, che ancora più curiosamente era anche discendente diretto dell’imperatore azteco Montezuma. Di funzioni e impiego istituzionale abbastanza simile ai Carabinieri italiani, è chiamata anch’essa “la Benemerita”. Ha un cappello tradizionale, ora riservato al’alta uniforme, abbastanza simile. Ha anch’essa una tradizione di impiego degli agenti a coppie oggetto storico di folklore e anche di barzellette. Ha nella Virgen del Pilar una patrona abbastanza simile alla Virgo Fidelis dei Carabinieri. E oggi Carabinieri italiani e Guardia Civil stanno appunto assieme nella Gendarmeria Europea, assieme a Gendarmeria francese, Guardia Repubblicana portoghese e Reale Marescialleria olandese.