Spiegare Tocqueville a Zagrebelsky è inutile. Purtroppo
17 Giugno 2011
Leggendo su ‘Repubblica’ del 15 u.s. l’ articolo di Gustavo Zagrebelsky sul ‘conformista’, mi sono reso conto che è fatica inutile spiegargli che "il potere immenso e tutelare", di cui scriveva Tocqueville nella ‘Democrazia in America’ (1840) non è la prefigurazione di Berlusconi – non ancora <passato alla storia> – ma del Welfare State, e dell’elefantiasi dello Stato, inevitabile se si vogliono costituzionalizzare tutti i ‘diritti sociali’. Tocqueville aggiungeva pure che <coloro che vivono nei secoli democratici hanno per natura il gusto dell’indipendenza, sopportano malamente le regole> e sono inclini a disprezzare la classe politica alla quale <fuggono facilmente dalle mani proprio per la loro piccolezza e la loro stessa mobilità>. In sostanza, le odiate masse qualunquistiche, lasciate libere di votare, si stuferanno pure degli amici di Zagrebelsky al governo. E’ già accaduto…