Sudan. Rapiti due operatori dell’Unamid in Darfur
29 Agosto 2009
di redazione
Due operatori dell’Unamid, la forza di pace congiunta di Nazioni Unite e Unione Africana che opera in Sudan, sono stati rapiti in Darfur da un commando di uomini armati che ha attaccato la loro residenza nella città di Zalingei. Lo ha annunciato oggi il portavoce dell’Unamid Noureddin Mezni, spiegando che i due operatori, un uomo e una donna, sarebbero stati sequestrati intorno alle 4,30 ora locale.
La loro nazionalità non è stata per ora resa nota. Il rapimento avviene a due giorni dall’annuncio con cui il comandante delle truppe Onu dispiegate in Darfur, Gen Martin Agwai, ha dichiarato la fine dei combattimenti tra il governo e i ribelli.
La guerra, durata oltre 6 anni, ha provocato secondo le Nazioni Unite circa 300mila morti e oltre 3 milioni di rifugiati. I due sequestrati, descritti entrambi come civili, sono i primi operatori dell’Unamid a finire nelle mani dei ribelli, sebbene diversi rapimenti ai danni di operatori umanitari siano avvenuti in tutta la regione nel corso degli ultimi anni. Le autorità, ha dichiarato Mezni, avrebbero già conttato i rapitori, ma per ora non sono stati rilasciati ulteriori dettagli.