Dallo studio della Fondazione Agnelli che venti anni fa proponeva il dimezzamento delle Regioni italiane alle idee avanzate in tal senso dal ministro Patroni Griffi durante il Governo Monti, fino alla Relazione politica consegnata dai “saggi” al Presidente Napolitano, il tema dell’accorpamento su base volontaria delle Regioni italiane di piccole dimensioni riemerge periodicamente come una soluzione per garantire un governo più efficiente del territorio. Pubblichiamo un intervento dell’onorevole Paolo Tancredi (Pdl) che guarda a una sola regione adriatica che comprenda Marche, Abruzzo e Molise.
Regione Abruzzo ha avuto il grande merito di far coincidere “l’innovazione” con progetti che hanno la ragionevole certezza di riuscire. Ha scommesso sulla creazione dei cosiddetti “Poli di Innovazione”, raggruppamenti di Grandi Imprese, PMI, Università e Centri di Ricerca, che si associano per competere in settori strategici dell’economia. Capitank è il polo-chimico farmaceutico aquilano creato d’accordo con Regione Abruzzo mettendo in rete questi saperi, conoscenze, investimenti. Ne parliamo con Alessandro Belli che si occupa di uno tre pilastri strategici del Polo, quello della innovazione organizzativa, dei processi interni e di quelli dei soci di progetto.