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Economia News

14 Marzo 2014 di
redazione

Renzi tassa rendite finanziarie, “in media con Ue”

 Il governo Renzi taglia le tasse sul lavoro ma aumenta quelle sulle rendite finanziarie – azioni, non titoli di Stato – che passano dal 20 al 26 per cento allineando l’Italia a Francia e Germania. Ma la media Ue e’ intorno al 25 per cento e dunque si tratta di un inasprimento non da poco per chi investe in Borsa. Renzi non ha chiarito però se la rimodulazione delle aliquote toccherà tutti gli investitori, compresi i patrimoni finanziari più piccoli. Se cioè le aliquote resteranno uguali per tutti, indipendenti dal reddito e fuori dall’idea di progressività della imposizione fiscale. 
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Economia News

21 Gennaio 2014 di
redazione

Fiat chiude con Veba su Chrysler, titolo vola a Piazza Affari

 Per Fiat e’ fatta, oltre 3600 miliardi di dollari sono stati versati a Veba per il 41 per cento delle azioni Chrysler che da oggi diventa ufficialmente un marchio Fiat. 1,7 miliardi arrivano direttamente da Fiat, il resto da una erogazione straordinaria del marchio usa. Il risultato per Fiat in Piazza Affari e’ stato positivo con un 1,77 per cento di aumento del titolo. 
azioni borsa chrysler
Economia News

11 Gennaio 2014 di
redazione

In Poste si respira aria di privatizzazione

La privatizzazione di Poste Italiane potrebbe avvicinarsi, il governo infatti valuta l’idea di mettere sul mercato tra il 30 e il 40% del gruppo Poste che per ora resta sotto il controllo dello Stato. Ieri a Palazzo Chigi di privatizzazione si è parlato con l’ad Sarmi, il vice-ministro allo Sviluppo Catricalà, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Patroni Griffi. Secondo le stime fatte dall’esecutivo, la privatizzazione potrebbe portare 4 miliardi nelle casse dello Stato; il modello è la cessione fatta da Royal Mail in Gran Bretagna che ha fruttato 3 miliardi di sterline. Secondo indiscrezioni, la messa sul mercato sarebbe destinata per 50-60% a investitori istituzionali, per il 3-5% ai dipendenti e il resto al pubblico retail.
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Italia News

28 Giugno 2013 di
redazione

Fiat con il 20% in Rcs controlla il Corriere, Elkann sfida Della Valle

Fiat riprende a scalare il gruppo Rcs – Corriere della Sera. Con la ricapitalizzazione di ieri, la quota degli eredi di Agnelli a Via Solferino tocca il 20 per cento del capitale ordinario, raddoppiando quella detenuta fino ad oggi. Se non ci saranno colpi di scena, come un ingresso in grande stile di Diego Della Valle, il blitz di Fiat è destinato a riequilibrare il patto che governa il primo quotidiano italiano.
agnelli azioni corriere della sera
Economia News

24 Marzo 2012 di
Stefania Guetta

La settimana appena conclusa non è stata edificante per i mercati finanziari

I mercati europei chiudono il venerdì in leggero recupero grazie a un colpo di reni sul finale, ma archiviano la peggiore settimana da inizio anno. Dopo aver corso per oltre due mesi e mezzo, i listini hanno frenato su prese di beneficio. Milano ha chiuso venerdì in rialzo dello 0,21%, in linea con Parigi (+0,11%), Londra (+0,16%) e Francoforte (0,2%). La peggiore borsa del Vecchio Continente è Madrid che cede quasi un punto percentuale.
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Economia News

03 Febbraio 2012 di
redazione

Lo sbarco di Facebook in borsa è un lieto ritorno al capitalismo privato

Prima gli investitori privati facevano a gara per aiutare Facebook e adesso decine di migliaia d’altri investitori saranno lieti poterne comprare finalmente delle azioni, almeno a giudicare dalla frenesia che accompagna l’offerta pubblica iniziale in borsa della compagnia lo scorso Mercoledì pomeriggio. Le sfide che  FB dovrà affrontare sono grandi e gli avversari in agguato sono molti, cominciando da Google e Microsoft. Qualsiasi cosa accada, l’offerta pubblica iniziale di Facebook è un momento incoraggiante nel revival capitalista di fronte al dominio economico statale. (Tratto dal WSJ)
azioni borsa offerta pubblica iniziale
Ecco perché se si vuole investire è bene preferire le azioni
Economia News

22 Marzo 2010 di
Andrea Manzoni

Ecco perché se si vuole investire è bene preferire le azioni

La crescita economica che è perdurata nell’ambito dei paesi emergenti e che, con ogni probabilità, continuerà ancora, si tramuterà in nuovi acquisti di prodotti e servizi, la base indispensabile per uno sviluppo economico più ampio. E’ da ritenere che  tutto ciò riporterà i valori degli indici dei mercati azionari, seppur con alti e bassi, verso i livelli già visti negli anni 2000 e 2007.
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