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Pompei, ruba frammenti dagli scavi. Francese fermato dai Carabinieri
Italia News

04 Agosto 2014 di
redazione

Pompei, ruba frammenti dagli scavi. Francese fermato dai Carabinieri

 Pompei. Un turista francese e’ stato fermato dai Carabinieri mentre tentata di portare via dagli scai di Pompei alcuni frammenti di intonaci dipinti negli scavi. L’uomo era con la sua famiglia a visitare Il sito archeologico. La Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Pompei ha espresso un "vivo ringraziamento" ai Carabinieri per l’aver sventato il furto: "l’episodio di oggi è il preoccupante segnale del dilagare di comportamenti irriguardosi" ha commentato il sovrintende, "e, spesso, di veri e propri atti di vandalismo che la Soprintendenza è impegnata con ogni mezzo a contrastare".
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Italia News

21 Luglio 2014 di
redazione

Sindaco indagato, blitz Carabinieri nel casertano

Vasta operazione dei Carabinieri nel casertano con perquisizioni di abitazioni e uffici di politici e imprenditori del comune di San Felice a Cancello. I Carabinieri hanno bussato anche alla porta del sindaco. Le indagini riguardano presunte irregolarità nell’esecuzione di lavori pubblici e corruzione e il provvedimento è stato firmato dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere. Sotto la lente d’ingrandimento il lavoro svolto dalle ditte che hanno lavorato per conto del Comune.
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Italia News

21 Luglio 2014 di
redazione

Camorra, blitz contro la cosca della faida: 17 arresti nel napoletano

Blitz di Polizia e Carabinieri contro la Camorra tra Napoli, Afragola e Casalnuovo, dopo un provvedimento della DDA di Napoli. 17 i presunti affiliati del clan Moccia finiti in manette con l’accusa di associazione di stampo mafioso, porto d’armi abusivo, estorsione aggravati dalle finalità mafiose. Sette mesi di indagini che hanno monitorato come il cland stava allargando la sua zona di influenza, con estorsioni ed atti intimidatori contro attività commerciali, spaccio di stupefacenti e di tabacchi. Le indagini hanno approfondito anche la faida scoppiata dentro il clan, con ben sette componenti uccisi e bruciati vivi tra febbraio e marzo scorso nelle loro auto.
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Italia News

13 Luglio 2014 di
redazione

Grignani si difende: non ho spinto i Carabinieri, attacco di panico

 Il cantautore Gianluca Grignani è stato arrestato dai carabinieri di Riccione: l’accusa e’ violenza e resistenza a pubblico ufficiale. A chiamare gli agenti la stessa compagna dell’artista, preoccupata dalle condizioni di Grignani, che ha ricostruito i fatti dicendo di essere preda di un attacco di panico. Quando sono arrivati i Carabinieri, Grignani si è scagliato contro di loro, ricavandone un arresto. Alcuni dei militari hanno prognosi per contusioni. Il titolo dell’ultimo album di Grignani e’ manco a farlo apposta "A volta esagero".
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Italia News

07 Luglio 2014 di
redazione

Per Alfano l’inchino al boss e’ stato un “rito orripilante”

"Rituali orripilanti". Non usa mezzi termini il ministro Alfano per stigmatizzare la vicenda di Oppido Mamertina, il paese calabrese dove, durante la festa di Maria Santissima Delle Grazie del 2 Luglio scorso, i portantini della statua avrebbero fermato la statua della Madonna sotto la casa di un boss della Ndrangheta. La amministrazione comunale di Oppido si difende, si dice indignata, parla di un culto tradizionale, ma il fatto e’ grave perché, al momento del presunto stop sotto la casa del boss, i Carabinieri presenti si sono allontanati mentre il maresciallo dava ordine di identificare chi stava trasportando la statua. 
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Italia News

06 Luglio 2014 di
redazione

Quel video dei Carabinieri sulla processione sotto casa del boss

Oppido Mamertina, provincia di Reggio Calabria. Il 2 luglio scorso la processione della Madonna si ferma per fare un inchino sotto la casa del boss locale. Ma i Carabinieri presenti si allontanano e il maresciallo ordina di identificare chi ha fatto fare l’inchino alla statua. Il tutto avviene poche settimane dopo la scomunica lanciata da Papa Francesco contro la Ndrangheta.
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06 Luglio 2014 di
redazione

Libia, milizie minacciano militari italiani. Rapito un tecnico piacentino

In Libia uno scontro a fuoco tra le milizie ha spinto la nostra ambasciata a concentrare gli addestratori militari italiani del complesso ‘Regata’ in un solo edificio con gli altri dipendenti degli Esteri e della Difesa. Sarebbe stato invece rapito, ma fonti libiche parlano di "arresto", Marco Vallisa, il tecnico italiano prelevato nella parte occidentale del Paese. Nel primo caso, la sparatoria tra miliziani si è estesa anche all’interno del complesso ‘Regata’, dove si trovano i nostri militari e forze dell’Ordine, spingendo l’ambasciatore ad alzare la sicurezza. Per Vallisa, 53enne di Cadeo, in provincia di Piacenza, ci si chiede se la fonte che ha parlato dell’arresto non sia coinvolta nel rapimento.
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