guantanamo

Mondo News

01 Giugno 2014 di
redazione

Sergente prigioniero in Afghanistan liberato, scambio con Talebani

Afghanistan. Dopo 5 anni torna libero Bowe Bergdahl, il soldato americano catturato dai Talebani che gli Usa hanno accettato di scambiare con 5 boss talebani rinchiusi a Guantanamo. Bergdahl, che dopo la sua cattura era stato nominato sergente, è stato consegnato alle forze speciali Usa da un gruppo di Talebani al confine con il Pakistan. Il soldato era finito nelle mani del Clan Haqqani, attivo fra Afghanistan e Pakistan. E’ stato il presidente americano Obama a dare la notizia della liberazione, con accanto i genitori del militare.
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Mondo News

31 Maggio 2014 di
redazione

Libero l’ultimo soldato in Afghanistan (in cambio di 5 detenuti a Guantanamo)

In Afghanistan è stato liberato l’ultimo militare americano, un sergente dell’esercito, Bowe Bergdahl, 28enne, che era stato catturato dai Talebani nel 2009. Il soldato era finito nelle mani del Clan Haqqani, attivo fra Afghanistan e Pakistan. E’ stato il presidente americano Obama a dare la notizia della liberazione. Bergdahl è in buone condizioni di salute ed è stato consegnato alle forze speciali americane al confine con il Pakistan. A fare da mediatore il Qatar, con la liberazione di cinque detenuti di Guantanamo.
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12 Agosto 2013 di
redazione

Guantanamo, Grisham denuncia: rinchiuso da 12 anni un innocente

John Grisham, il celebre scrittore di legal thriller, ha denunciato sul New York Times il caso di un prigioniero di Guantanamo che sarebbe stato rinchiuso per 12 anni nel carcere di massima sicurezza Usa, pur non essendo un terrorista. Grisham, convinto della innocenza dell’algerino, racconta di aver scoperto la storia di Nabil, il nome del giovane, perché gli era impedito leggere i volumi dello scrittore.
12 anni algerino grisham
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10 Gennaio 2012 di
Fiamma Nirenstein

Guantanamo, il carcere che ha salvato l’Occidente

Guantanamo è stato l’epicentro di queste questioni fondamentali, un ring di lotta ideologica e politica di cui Obama decise tre anni fa di chiudere i battenti, senza poi farlo. Oggi possiamo dire che Guantanamo col suo intrinseco riconoscimento che lo scontro col terrore è una guerra, ha salvato un grande numero di vite umane, bloccando con regole militari ma dignitose terroristi che altrimenti non avrebbero avuto nessun motivo di fermarsi, e utilizzando una mosaico di informazioni. (tratto da Il Giornale)
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14 Luglio 2011 di
redazione

Su Guantanamo Obama non lascia ma raddoppia

Se non ricordiamo male era l’attuale presidente americano quello che, tempo addietro, considerava il carcere di Guantanamo l’origine di un "indebolimento della sicurezza nazionale degli Stati Uniti". Ma ora perché che lo stesso Obama, "convinto che l’area fra lo Yemen e la Somalia sia in questo momento uno dei fronti più caldi della lotta contro ciò che resta di Al-Qaeda", concede alla Cia di dotarsi di un carcere (segreto) nei pressi di Mogadiscio dove detenere "sospetti terroristi"?
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12 Maggio 2011 di
Stefano Fiori

Osama bin Laden avrebbe potuto salvarsi grazie a WikiLeaks

“È un miracolo che i leader di al-Qaeda non abbiano letto i documenti classificati diffusi prima che Osama bin Laden fosse ucciso – scrive l’ex speechwriter di Bush, Marc Thiessen – Se lo avessero fatto, sarebbero stati avvertiti del fatto che la Cia era sulle tracce del corriere di bin Laden e avrebbero collegato tra loro bin Laden e il corriere e Abbotabad, cosa che avrebbe potuto bruciare l’operazione”. Thiessen sta parlando di WikiLeaks, accusando Julian Assange.
bin laden guantanamo washington post
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