islam radicale



“Ecco perché mio fratello è stato condannato a morte”

05 Febbraio 2008 di
redazione

“Ecco perché mio fratello è stato condannato a morte”

Intervista a Sayed Yaqub Ibrahimi di Andrea Holzer

Sayed Parwez
Kambakhsh, l’aspirante giornalista 23enne, imprigionato e condannato a morte da
una corte islamica per blasfemia, in realtà
è innocente. Il vero bersaglio è suo fratello Yaqub, ‘colpevole’  di aver messo il naso negli affari dei signori della guerra e dei fondamentalisti islamici. Yaqub parla all’Occidentale della situazione in Afghanistan e delle false accuse di cui è rimasto vittima Parwez.


“Il vero bersaglio non è Parwez ma suo fratello Yaqub”

05 Febbraio 2008 di
redazione

“Il vero bersaglio non è Parwez ma suo fratello Yaqub”

Intervista
a Jean MacKenzie di
Andrea Holzer
Jean MacKenzie è la
direttrice dell’Institute for War and Peace Reporting in Afghanistan, un istituto finanziato dal governo britannico
che si occupa di costruire la democrazia nei paesi in guerra. E’ lei che segue il caso di Sayed Parwez, il giornalista afgano condannato a morte per blasfemia.Â