Intervista a Sayed Yaqub Ibrahimi di Andrea Holzer
Sayed Parwez
Kambakhsh, l’aspirante giornalista 23enne, imprigionato e condannato a morte da
una corte islamica per blasfemia, in realtÃ
è innocente. Il vero bersaglio è suo fratello Yaqub, ‘colpevole’ di aver messo il naso negli affari dei signori della guerra e dei fondamentalisti islamici. Yaqub parla all’Occidentale della situazione in Afghanistan e delle false accuse di cui è rimasto vittima Parwez.
Intervista
a Jean MacKenzie di Andrea Holzer
Jean MacKenzie è la
direttrice dell’Institute for War and Peace Reporting in Afghanistan, un istituto finanziato dal governo britannico
che si occupa di costruire la democrazia nei paesi in guerra. E’ lei che segue il caso di Sayed Parwez, il giornalista afgano condannato a morte per blasfemia.Â