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Cultura News

20 Settembre 2013 di
redazione

Usa, negli anni Sessanta disastro atomico sfiorato per un pelo

Nel libro " Command and Control", sulle armi nucleari, lo scrittore Eric Schlosser ha raccontato la storia della cittadina americana di Goldsboro. Qui, nel 1961, due bombe atomiche caddero sul terreno dopo che un bombardiere era precipitato al suolo. Una delle due bombe, citiamo Il Messaggero, "andò a posarsi intatta su un prato incolto, l’altra cadde in campo arato, e questa quasi esplose.
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Mondo News

20 Giugno 2013 di
Elena de Giorgio

Obama, i muri, Berlino. Ma Kennedy 50 anni fa era un’altra storia

Obama parla alla Porta di Brandeburgo come fece 50 anni fa il Presidente Kennedy. Annuncia la riduzione degli arsenali atomici, spiega che i Muri tra civiltà devono cadere davanti al desiderio di giustizia e libertà dei popoli. Ma davvero si può paragonare il discorso tenuto ieri dal Presidente Obama a quello di Kennedy, al celebre "siamo tutti berlinesi" pronunciato dal presidente americano più amato e celebrato della storia? In realtà Obama ha fatto uno dei suoi discorsi da "soft power".
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Mondo News

20 Giugno 2013 di
redazione

Obama, meraviglioso essere a Berlino. Molto è cambiato dal 2008

I tedeschi ascoltano il Presidente americano Barack Obama, con accanto la Cancelliera Merkel, parlare di pace, riduzione degli arsenali atomici, muri che cadono tra le civiltà. "E’ meraviglioso essere qui," dice il Presidente, 50 anni dopo lo storico discorso di Kennedy. La Porta di Brandeburgo è il luogo dove il presidente Kennedy disse agli abitanti della capitale divisa in due “siamo tutti Berlinesi”. E dove, molti anni dopo, il presidente Reagan avrebbe detto: “Mr. Gorbaciov, faccia cadere questo muro!”.

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Mondo News

02 Giugno 2011 di
Andrea Mancia

Storia delle primarie sogno a stelle e strisce

Le elezioni primarie, e in particolare le "primarie dirette" (quelle che prevedono il coinvolgimento diretto degli elettori nella scelta dei candidati), non nascono insieme alla democrazia americana. Nella Costituzione del 1787 non si parla affatto del ruolo dei partiti. E fino al 1832 non esistevano neppure le convention nazionali per la nomina dei candidati alle elezioni presidenziali. (tratto da Il Tempo)
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Mondo News

10 Febbraio 2011 di
Roberto Santoro

Non è da una notte d’amore che si giudica un Presidente

Giro del mondo peccaminoso per raccontare il sesso in politica, al di là di Ruby. Negli scandali si precipita e dagli scandali si risorge: Bill Clinton e il presidente sudafricano Zuma, Vladimir Putin e Moshe Katsav… In fondo ci ricordiamo di Kennedy per "l’happy birthday" cantato da Marilyn, non per il sesso seriale fra il clan e la Monroe, scoperto dall’FBI rovistando nell’archivio di Ted.
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Per una Primavera Demografica