Cultura News 28 Marzo 2014 di redazione Franceschini e “l’ermo colle”, nessuno tocchi il simbolo di Leopardi Il Messaggero ha lanciato un appello per il Monte Tabor, l’ermo colle di leopardina a memoria, il colle reso celebre dall’Infinito del poeta recanatese. La padrona del casale che sorge sul colle vorrebbe farne una Country House, con tanto di sdraio, ombrelloni e grande garage sotterrano. La soprintendenza, avvocati ed eredi di Leopardi si oppongono, con il ministro Franceschini che li difende spiegando che si tratta di un "patrimonio della letteratura e della cultura italiana, e come tale va preservato; ho dato disposizione agli uffici perché adottino tutti gli atti necessari a ribadire il parere negativo sui progetti che incidono sull’area". Da qui l’appello del Messaggero. appello country House franceschini
Cultura News 28 Marzo 2014 di redazione Dopo il Grande Fratello Leopardi si rivolta nella tomba Giacomo Leopardi si starà rivoltando nella tomba. Tra i ragazzi del Grande Fratello convinti che il poeta scriveva strano, "come uno straniero", e la proprietaria di uno stabile su "l’ermo colle" che vorrebbe aprire una country house con tanto di garage sul Monte Tabor, stiamo assistendo a un progressivo disprezzo verso il vate della cultura italiana. I ragazzi della 13ª edizione del grande fratello sono stati chiamati a interpretare l’infinito, una delle liriche chiave nella poetica di Leopardi, ma il tutto è finito in caciara con sketch alla Totò e Peppino. Nel volgare del medioevo catodico, una generazione che ignara completamente i valori culturali della nostra tradizione nazionale, scopriamo che Leopardi avrebbe scritto l’Infinito solo perché voleva suicidarsi, gettandosi giù dalla siepe. Orrido. ermo colle grande fratello l'infinito
Cultura News 13 Novembre 2011 di Antonio De Lauri Può la scienza, oltre che plasmare l’uomo, donargli la felicità ? La rivoluzione scientifica ed industriale che, con la promessa di un dominio sempre più esteso dell’uomo sulla natura, aveva accompagnato il tema dell’utopia nel corso dell’Ottocento, da Fourier a Saint-Simon fino a Comte ed al positivismo, nel Novecento accompagna, nella letteratura, politica e non politica, ed anche nel cinema, il tema opposto della distopia, o utopia negativa o anti-utopia, il luogo, o il non-luogo, dove il “progresso” è finalmente realizzato ma dove l’uomo è infelice. distopia houellebecq leopardi