missili

Mondo News

26 Marzo 2014 di
redazione

Corea del Nord, piovono missili nel Mar del Giappone. Usa: inaccettabile

Mentre si chiude il Vertice sulla sicurezza nucleare dell’Aja, la Corea del Nord torna a lanciare missili a medio raggio ("Rodong"), ancora una volta in aperta violazione della Risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu. I vettori sono precipitati nel Mar del Giappone dopo aver percorso 650 chilometri. Secondo il presidente americano Obama, da oggi in Italia, si tratta di provocazioni "inaccettabili". Il Dipartimento di Stato Usa fa sapere che saranno prese nuove misure contro la Corea del Nord "in stretta cooperazione con partner e alleati".

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Mondo News

30 Gennaio 2014 di
redazione

La Siria conserva ancora il 95 per cento del suo arsenale chimico

Siria. L’organizzazione per la messa al bando delle armi chimiche fa sapere che il regime di Assad conserva ancora il 95 per cento del suo arsenale chimico. Secondo un report della rivista Jane Defence, Damasco ha ricostituito il suo programma missilistico e di razzi al livello pre guerra civile. Secondo fonti di intelligence citate tra gli altri dal Telegraph, il regime siriano avrebbe anche prodotto oltre che sviluppato dosi ridotte di armi biologiche.
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15 Dicembre 2013 di
redazione

Bild: Russia schiera i missili ai confini Ue. Ucraina non si tocca

Secondo il tedesco Bild, la Russia avrebbe schierato missili a breve gittata Ss-26 "Iskander" ai confini della Ue, nella enclave di Kaliningrad e lungo la frontiera con i Paesi baltici. La Bild cita fonti della sicurezza che avrebbero avuto accesso a immagini satellitari. Gli Iskander russi hanno una gittata di 500 chilomentri e possono montare testate nucleari. Ufficiosamente, la mossa di Putin si spiega come una reazione al progetto di Scudo antimissile voluto dalla Nato e che da anni gli Usa inseguono con l’obiettivo dichiarato di proteggere l’Europa da attacchi di stati come l’Iran o la Corea del Nord.
bild frontiera iskander
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28 Agosto 2013 di
Ronin

Siria, 3 giorni di raid contro Assad. Di questa guerra si sa già troppo

Dell’intervento in Siria, se ci sarà, sappiamo già tutto. Che la luce verde potrebbe arrivare nel fine sttimana, giovedì o venerdì. Che Obama sta decidendo ma le portaerei Usa si muovono verso Damasco. Che la Gran Bretagna di Cameron ha i piani militari già pronti. Che Francia e Turchia sono pronte all’azione anche senza copertura Onu e che l’Italia invece se sarà così non concederà le sue basi. Sappiamo che sarà un attacco lampo, che potrebbe durare tre giorni.
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