Ovviamente, visto il video su YouTube, prendere le difese della prof di Monteroni che in un paio di occasioni si fece palpare il sedere dai suoi alunni, pronti a filmare il loro epico ardore grazie ai potenti mezzi della telefonia e di Internet, non è facile, né c’interessa farlo. C’è da dire che alla prof non è andata liscia, visto che ha dovuto patteggiare una condanna a due anni di reclusione per aver compiuto atti sessuali con dei minori, e ancora oggi, a distanza di tempo, le autorità preposte si chiedono se sia il caso di farla tornare in cattedra vista la fama che si è fatta. Insomma, la protagonista di quelle immagini che sembravano uscire da un film di Pierino degli anni Settanta (o da un video soft di YouPorn) ha pagato il suo conto davanti alla giustizia, e probabilmente la sua carriera finirà, o comunque la lettera scarlatta appuntata sul petto non gliela toglie nessuno.