Una settimana per celebrare centocinquant’anni di cultura italiana

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Una settimana per celebrare centocinquant’anni di cultura italiana

10 Aprile 2011

All’insegna dello slogan "Sei il cittadino più fortunato del mondo" per nove giorni dal 9 al 17 aprile si svolge la XIII Settimana della Cultura, con accesso gratuito a tutti i musei e siti archeologici statali e circa 2.500 iniziative in tutta Italia tra mostre, convegni,  aperture straordinarie, laboratori didattici, visite guidate e concerti. Tema dominante, i 150 anni dell’Unità d’Italia. Novità di rilievo il progetto Benvenuti al Museo, che coinvolge 750 studenti delle scuole superiori nell’accoglienza dei visitatori.

Assai vasta l’offerta di possibilità di vivere in maniera diversa il patrimonio culturale nazionale: il Palazzo Ducale di Urbino diventa palcoscenico per lo spettacolo ‘Radio Clandestina’ di Ascanio Celestini, Villa d’Este a Tivoli ospita una grande mostra dedicata nel bicentenario della nascita a Franz Liszt, che ivi soggiornò ispirando molte sue composizioni ai giochi d’acqua delle fontane del parco. Da Nord a Sud si moltiplicano le occasioni per scoprire o riscoprire il museo diffuso su tutto il territorio nazionale. A cominciare dall’Abruzzo, duramente colpito dal sisma due anni fa, che invita a delle visite guidate nei monumenti puntellati in attesa del restauro nella città dell’Aquila.

A Firenze il Museo di Casa Martelli, aperto al pubblico da meno di due anni, accoglie le famiglie con bambini dagli 8 ai 13 anni, tra capolavori d’arte, aneddoti, curiosità e tazze di cioccolata alla scoperta di un antico palazzo fiorentino e dei suoi tesori. A Milano, dal 12 aprile, la Pinacoteca di Brera offre una mostra incentrata su Hayez e il romanticismo tra Manzoni e Verdi. A Mantova, il 16 aprile, si riscoprono i ‘primi vagiti della coscienza nazionale’, i moti carbonari del 1811-1821, con un progetto di recupero della memoria messo a punto dall’Archivio di Stato di Rovigo e l’Associazione Minelliana.

In Piemonte il castello ducale di Agliè apre le sue serre e, fatto del tutto eccezionale, anche le sue cucine.  A Ravenna saranno i colori ad animare i monumenti Unesco di epoca teodoriciana, ma tra le offerte c’è anche un programma di visite che ha come filo conduttore gli animali. In Campania Artecard realizza  nelle cinque province itinerari di visita alla riscoperta delle bellezze del patrimonio culturale. In Calabria, nella sede di Palazzo Arnone a Cosenza, prende il via un Convegno dedicato al grande storico dell’arte Giulio Carlo Argan. A Civita Castellana, nel Lazio, il museo archeologico dell’Agro Falisco mette in mostra le meraviglie della Collezione Feroldi. In Puglia, a Manfredonia, il Museo Nazionale Archeologico espone Stele di pietre decorate ad incisione dai Dauni tra le meta’ del VII ed il VI secolo a.C., in Umbria ci sono le feste di primavera, in Trentino visite guidate ai tanti suggestivi castelli di proprietà della regione, in Sicilia si riscopre la moda isolana dall’Unita’ ad oggi.

Un calendario di tutto rispetto per un avvenimento che il ministero considera tra i più importanti, fa notare il dg valorizzazione, Mario Resca.  ”L’Italia è il frutto della millenaria stratificazione delle numerose civiltà che si sono sviluppate sul suo territorio- commenta il ministro dei beni culturali Gianfranco Galan – Ognuna con i suoi caratteri originali, ognuna con le sue peculiarità ha contribuito a plasmarne il paesaggio, a edificarne i centri abitati, a organizzarne gli insediamenti rurali. Tutte hanno avuto un ruolo determinante nel forgiare il nostro essere italiani, arricchendo al contempo il nostro patrimonio artistico con opere e strutture civili e religiose”. La settimana della cultura, conclude il ministro, ”e’ un’ottima occasione per tutti i cittadini di riappropriarsi di questo patrimonio, visitando musei, siti archeologici e monumenti e riscoprendo, nel centocinquantesimo dell’Unità d’Italia, il senso profondo della propria appartenenza alla comunità nazionale”.