Usa. 24enne afghano ammette legami con al-Qaeda a Denver

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Usa. 24enne afghano ammette legami con al-Qaeda a Denver

19 Settembre 2009

Il 24enne afghano che è sospettato di aver partecipato ad un piano per portare a termine un attentato terroristico negli Stati Uniti avrebbe ammesso di aver legami con al Qaeda. È quanto hanno rivelato alla Cnn fonti dell’Fbi di Denver che per la terza volta hanno interrogato Najibullah Zazi nell’ambito dell’inchiesta che all’inizio della settimana ha portato ad una serie di perquisizione nei Queens.

E sarebbe stata proprio l’area di New York – riporta ancora l’emittente americana – l’obiettivo dell’attentato, da realizzare in una stazione ferroviaria o della metropolitana, dove sono assenti i controlli capillari degli aeroporti, sul modello degli attacchi dell’11 marzo 2004 a Madrid. Secondo fonti dell’Fbi Zazi era in possesso di un video del Grand Central Terminal, una delle principali stazioni della ferrovia e della metro di New York, dove si trovano anche negozi e ristoranti e passa circa mezzo milione di persone ogni giorno.

Ufficialmente gli inquirenti mantengono la massima cautela e, in una dichiarazione scritta diffusa dal dipartimento per la sicurezza nazionale, affermano che "pur non avendo informazioni riguardo al tempo, il luogo o obiettivo di un possibile attacco, crediamo che si prudente ricordare alle autorità di trasporto di rimanere sempre allerta". A far scattare l’allarme, ed i raid nei Queens, sarebbe stato un viaggio di Zazi a New York: secondo la stampa americana l’uomo avrebbe partecipato ad un addestramento terroristico in un campo in Pakistan. Nel suo computer sarebbero stati trovati istruzioni per la costruzione di ordigni simili a quelli usati negli attacchi a Londra nel 2005.