Usa. Avvocato Vaticano: “I preti non sono ‘dipendenti’ della Santa Sede”

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Usa. Avvocato Vaticano: “I preti non sono ‘dipendenti’ della Santa Sede”

29 Giugno 2010

I sacerdoti non sono impiegati della Santa Sede, dunque il Vaticano non potrà comunque essere chiamato in giudizio nei processi in corso negli Stati Uniti contro i sacerdoti pedofili. È quanto sostiene l’avvocato del Vaticano in America, Jerry Lena, le cui parole sono state riportate dalla Radio Vaticana.

Secondo Lena, la decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti "di non esprimersi sull’istanza" della Santa Sede "non è una dichiarazione sul merito del caso". "Significativamente", ha aggiunto l’avvocato, gli Stati Uniti concordano che la Santa Sede è "nel giusto sul merito".

L’effetto della decisione della Corte Suprema, spiega Lena, "è far sì che la causa ritorni alla Corte distrettuale in Oregon, dove saranno ascoltate le rimanenti difese aggiuntive". In Oregon infatti è in corso una causa nella quale una vittima di un prete pedofilo morto nel 1992, ha chiamato in causa le responsabilità del Vaticano in quanto tale sacerdote è stato spostato dall’Irlanda a Chicago a Portland. Dunque vi sarebbero responsabilità precise di chi ha spostato e coperto il prete abusatore.

La parte lesa, ricorda l’avvocato americano, "si basa attualmente su una teoria giurisdizionale" secondo la quale "il sacerdote che ha commesso gli abusi era un ‘impiegato’ della Santa Sede". Ovviamente, spiega il legale della Santa Sede negli Usa, "evidenzieremo alla Corte distrettuale che il prete in questione non è un impiegato della Santa Sede e che perciò la Corte distrettuale non ha giurisdizione sul caso". "A nostro modo di vedere – prosegue il comunicato – non ci sono indizi di impiego".

La Santa Sede, infatti, "non paga lo stipendio" del sacerdote, "né esercita un controllo quotidiano" su di lui. Non c’è "alcun altro fattore – prosegue Lena – che indichi la presenza di una relazione di lavoro". Il prete, conclude la nota, fa parte dell’Ordine dei Frati Servi di Maria e "la sua esistenza era sconosciuta alla Santa Sede fino a dopo gli eventi in questione".