Vaticano, niente scontri con Onu ma neppure interferenze
07 Febbraio 2014
di redazione
Il rapporto del Comitato delle Nazioni Unite è "anonalo e con gravi limiti", dice Padre Federico Lombardi, portavoce della Sala stampa vaticana, in una dichiarazione su Radio Vaticana. "Sono andati oltre le loro competenze", spiega, "in particolare sembra grave la non comprensione della natura specifica della Santa Sede". Lombardi e il Vaticano si dicono "stupiti", "le raccomandazioni formulate dal Comitato sono spesso piuttosto scarne e di peso relativo. Non per caso, non se ne è quasi mai sentita eco a livello di stampa internazionale, anche nel caso di Paesi dove i problemi dei diritti umani e dell’infanzia sono notoriamente gravi". E ancora: "Il modo di presentare le obiezioni e l’insistenza su diversi casi particolari sembrano insinuare che si sia data molta maggiore attenzione a Ong ben note, pregiudizialmente contrarie alla Chiesa cattolica e alla Santa Sede, che non alle posizioni della Santa Sede stessa". Ma è soprattutto la tentata ingerenza del Comitato Onu nei temi cari alla dottrina cattolica che il Vaticano contesta: le osservazioni delle Nazioni Unite, secondo Padre Lombardi: "sembrano interferire nelle stesse posizioni dottrinali e morali della Chiesa cattolica, alla luce di una propria visione ideologica della sessualità". Ad ogni modo, Padre Lombardi non vuole alzare i toni. "Non è il caso di parlare di scontro fra l’Onu e il Vaticano".