Vaticano. Numerose risposte ad appello per adozione opere d’arte

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Vaticano. Numerose risposte ad appello per adozione opere d’arte

15 Aprile 2009

Stanno crescendo in queste ore le adesioni all’appello lanciato dal Vaticano ai laboratori di restauro e alle grandi istituzioni culturali italiane e internazionale affinchè adottino un’opera d’arte mobile rimasta danneggiata nel corso del terremoto dell’Abruzzo.

Lo spiega il prof. Francesco Buranelli, Segretario della Pontificia commissione per i beni culturali della Chiesa, sottolineando l’importanza di un’adesione scritta all’appello da inviare alla mail della Pontificia commissione per i beni culturali della Chiesa (beniculturali beniculturali.va). Da parte sua, il Vaticano si offre in questa prima fase di coordinare tutta l’operazione. "C’è stata la pronta adesione – racconta Buranelli – sia delle istituzioni pubbliche che di tanti laboratori privati. Si tratta di adesioni sia orali che scritte. C’è un tam-tam fra gli addetti ai lavori che stanno aderendo all’appello che abbiamo lanciato".

Il Segretario della Pontificia commissione per i beni culturali della Chiesa spiega poi di "essere in contatto con il direttore generale del ministero per i Beni culturali, Roberto Cecchi, con il Soprintendente per i beni architettonici dell’Aquila, Maurizio Galletti, e con Anna Maria Reggiani, direttore per i beni culturali e paesaggistici dell’Abruzzo".

Quanto alla situazione sul territorio, dal Vaticano fanno sapere che le opere mobili, come quadri, argenti, suppellettili, sono per la maggior parte "coperti ancora dalle macerie e ci vorrà un pò di tempo per avere un quadro completo della situazione. Danni enormi sono invece già riscontrabili per il patrimonio architettonico e monumentale".