Von der Leyen ringrazia Meloni, “Forte segnale con visita in Europa”

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Von der Leyen ringrazia Meloni, “Forte segnale con visita in Europa”

Von der Leyen ringrazia Meloni, “Forte segnale con visita in Europa”

03 Novembre 2022

“Grazie a Giorgia Meloni per il forte segnale inviato con la sua visita alle istituzioni europee nel suo primo viaggio all’estero,” scrive Ursula von der Leyen dopo l’incontro. “È stata una buona occasione per scambiare opinioni su temi critici che vanno dal sostegno all’Ucraina, all’energia, al NextGenEu” per l’Italia “alle migrazioni”. Il tweet arriva dopo le scuse per il ritardo trasmesse dal portavoce. Von der Leyen tornava da Berlino. Inconvenienti che capitano.

Era il piatto forte di oggi, l’incontro tra Giorgia e Ursula, due donne, la prima alla guida dell’Italia, la seconda presidente della Commissione europea. L’orologio torna indietro a un mese fa quando von der Leyen entra a gamba tesa in campagna elettorale. “Se le cose in Italia andranno in una certa direzione,” aveva detto von der Leyen riferendosi a Polonia e Ungheria, “abbiamo degli strumenti a disposizione”. Una dichiarazione che aveva provocato una dura reazione del presidente polacco Duda. Per la diplomazia di Bruxelles, però, la questione non è la propaganda sinistrorsa sul presunto ritorno del fascismo in Italia.

Il tema era capire la posizione di Meloni sull’Europa. La Ue è sensibile al cambiamento avvenuto in Italia. Consapevole che il nostro Paese è stato sempre un laboratorio da tenere d’occhio, dove succedono cose che si ripercuotono altrove. Quali destre arrivano al potere nella Ue? L’Italia vuole partecipare al progetto europeo e difendere i propri interessi nazionali, dice Meloni, definendo i colloqui di oggi “molto positivi”. “Anche sul piano umano”.

“Abbiamo parlato di come spendere al meglio” i fondi “in particolare del Pnrr”, sottolinea Meloni. “Anche a fronte delle difficoltà che ci sono, come l’aumento delle materie prime e l’inflazione. Di come riuscire a lavorare insieme per implementare il Pnnr per fare in modo che queste risorse arrivino a terra anche ragionando su quelle che oggi sono le grandi priorità, come la questione energetica”.

La visita a Bruxelles era iniziata a pranzi con Gentiloni, poi l’incontro con Roberta Metsola che presiede il parlamento europeo. “L’Italia ha sempre avuto un ruolo centrale nell’Ue. Più che mai – con l’invasione Russa dell’Ucraina, prezzi dell’energia alle stelle e inflazione in aumento – dobbiamo rimanere uniti. Siamo più forti se stiamo insieme”, scrive Metsola su Twitter.

“Siamo totalmente allineati sull’Ucraina. Continueremo a essere fermi sulle sanzioni. E siamo uniti nel riaffermare il nostro sostegno all’Ucraina”, aggiunge nel corso dell’incontro Metsola. “Stiamo correndo contro il tempo per la legge di bilancio”, spiega dal canto suo Meloni. “L’Europa vive nelle identità delle sue nazioni, nelle tradizioni dei suoi popoli, nei sogni dei suoi giovani e nelle speranze dei suoi cittadini”, aggiunge il premier italiano firmando il libro d’onore del Parlamento europeo. Infine l’incontro con Charles Michel, presidente del Consiglio europeo.

La prima volta del nuovo premier italiano a Bruxelles trascorre quindi senza grossi scossoni, nei binari del cerimoniale e nel solco tracciato da Mario Draghi.

Meloni aveva iniziato la giornata scrivendo, sempre su Twitter, “La voce dell’Italia in Europa sarà forte. Siamo pronti ad affrontare le grandi questioni, a partire dalla crisi energetica, collaborando per una soluzione a sostegno di famiglie e imprese e per frenare la speculazione”. Collaborazione in ambito Nato, sostegno all’economia reale e difesa dei confini esterni della Ue, i grandi temi affrontati durante gli incontri.

Lunedì a Bruxelles ci sarà anche il ‘debutto’ di Giorgetti all’Eurogruppo per presentare le priorità del Governo italiano in economia. Sul tavolo energia e unione bancaria. Martedì Giorgetti sarà all’Ecofin. I possibili aggiustamenti al Pnrr e la revisione del Patto di Stabilità e Crescita restano altri dossier aperti di grande importanza.