
Consiglio di sicurezza ONU, via la Russia e dentro l’Ucraina?

18 Ottobre 2022
L’Ucraina deve sostituire la Russia come membro permanente del Consiglio di sicurezza dell’ONU. È questa la richiesta che un organo di sorveglianza dei diritti umani e della sicurezza indipendente ha chiesto esplicitamente all’amministrazione Biden. Le azioni militari dell’ultima settimana della Russia, di nuovo protagonista di bombardamenti sulle le aree civili a Kiev e di altre grandi città ucraine, sono state la goccia che ha fatto traboccare il vaso. A rivelarlo è Foreign Policy.
“Vi esortiamo ad avviare un processo per sostituire la Russia nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite come quinto membro permanente”, hanno scritto a Blinken i rappresentanti Steve Cohen e Joe Wilson, co-presidente e membro di rango della Commissione di Helsinki. Il presidente degli Stati Uniti, il democratico Joe Biden, in passato ha già dichiarato che l’invasione russa “va contro la Carta delle Nazioni Unite”.
I voti all’ONU sulla guerra della Russia in Ucraina
Mercoledì scorso, l’Assemblea generale dell’ONU ha votato a stragrande maggioranza per condannare i tentativi della Russia di annettere il territorio ucraino come illegali. L’isolamento diplomatico di Mosca è sempre maggiore. Solo Corea del Nord, Bielorussia, Siria e Nicaragua hanno sostenuto la Russia e sappiamo tutti come sono governati. Sono stati, invece, 143 paesi a votare contro e 35 ad astenersi, incluse Cina ed India. Il mese scorso, prima del voto dell’Assemblea Generale, la Russia aveva posto il veto a una bozza di risoluzione del Consiglio di Sicurezza molto importante. Redatta da Stati Uniti e Albania, definiva illegale l’annessione di quattro territori ucraini da parte di Mosca. Inoltre, li descriveva come “una minaccia alla pace e alla sicurezza internazionale”.
C’è un problema però. Sostituire la Russia a favore dell’Ucraina potrebbe richiedere un emendamento alla Carta delle Nazioni Unite, è avvenuto solo cinque volte nei 76 anni di storia dell’organismo mondiale. Inoltre, ci sono molti esperti dubbiosi che tale iniziativa possa trovare ampia condivisione a livello mondiale e tale cambiamento è subordinato solo a uno scenario simile.