
Oggi i funerali di Berlusconi, poi si riapre partita politica

14 Giugno 2023
Oggi l’Italia rende per l’ultima volta omaggio a Silvio Berlusconi, con una giornata di lutto nazionale e i funerali di Stato al Duomo di Milano. Ai funerali partecipano le più alte cariche dello Stato. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e i presidenti di Camera e Senato, rispettivamente Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa. Il governo con il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e i suoi vice Matteo Salvini e Antonio Tajani.
Partecipano la segretaria nazionale del Partito Democratico, Elly Schlein, il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, ed anche quello di Azione, Carlo Calenda. Non il presidente del M5s, Giuseppe Conte, però. Tra i leader stranieri, prevista la partecipazione del premier ungherese Viktor Orban e dell’emiro del Qatar Tamim bin Hamad. “Berlusconi ha impedito che i post comunisti prendessero il potere in Italia pochi anni dopo il crollo dell’Unione Sovietica – ha scritto Meloni sul Corriere – che aveva sancito la fine del comunismo in Europa. Un paradosso storico evitato dalla sua decisione di fondare Forza Italia e federare le forze politiche del centro, della destra e il movimento leghista”.
Da domani, si riapre la partita politica. Sotto i riflettori c’è Forza Italia orfana del suo fondatore. “Non vedo calciomercato,” ha detto al Foglio il ministro di FdI Ciriani, “non ho sentore di deputati o senatori azzurri interessati a venire da noi. Altrettanto, immagino, verso la Lega. Servono responsabilità e rispetto. Il ruolo di Forza Italia per questa maggioranza e questa legislatura è vitale”. Secondo il senatore Marcello Pera, per il partito di Meloni è arrivato il tempo di “allargare la propria base elettorale” e soprattutto “mettere in campo una classe dirigente all’altezza del vento liberale e moderato che ha sospinto Berlusconi sin dal 1994”. C’è insomma una eredità da raccogliere in quell’area popolare, liberale e socialista che ha sempre guardato a Berlusconi.
È possibile quindi che la situazione politica italiana, per il momento ancora congelata sul versante centrale dello spettro politico, abbia una accelerazione in vista delle Europee, quando sarà più chiaro quale partita intendono giocare il mondo conservatore e i popolari europei. Intanto, gli ispettori della Ue spronano il governo italiano sulle consegne e i tempi previsti per il Pnrr. Le tensioni politiche intorno al Piano nazionale restano una incognita sulla stabilità economica e istituzionale del nostro Paese. Ma oggi, come viene ripetuto da più parti, è ancora il tempo del cordoglio.