A Futura Expo oggi va in scena il turismo lento e sostenibile

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A Futura Expo oggi va in scena il turismo lento e sostenibile

A Futura Expo oggi va in scena il turismo lento e sostenibile

03 Ottobre 2022

Più di cinquemila persone domenica hanno partecipato alla inaugurazione di FUTURA EXPO 2022, l’esposizione sulla sostenibilità a Brescia (2, 3 e 4 Ottobre). FUTURA EXPO è una grandissima occasione di fare rete tra imprese e istituzioni, per diffondere la cultura della sostenibilità nel nostro Paese. La sfida di FUTURA non riguarda solo il territorio bresciano e lombardo ma l’Italia intera che può diventare più ricca, forte e moderna anche conservando e valorizzando la bellezza del suo enorme patrimonio naturale. Più crescita economica, più libertà per le imprese di esprimere il loro dinamismo deve significare più ambiente, più investimenti per proteggerlo, valorizzarlo a favore dell’uomo e delle sue attività. Di questo parliamo quando parliamo di sviluppo sostenibile.

“La sostenibilità è tale quando diventa economicamente conveniente, quando cioè la libertà e la cultura di impresa si coniugano con la difesa dell’ambiente,” così il senatore Gaetano Quagliariello, presidente della Fondazione Magna Carta, nel corso del suo intervento all’Expo bresciano. “Con la nostra Fondazione sosteniamo il modello di FUTURA. Portiamo a Brescia la nostra idea di turismo lento e sostenibile, attento ai dettagli, ai luoghi speciali e ai prodotti locali del nostro Paese”. Turismo lento è il titolo del panel organizzato da FUTURA nell’ambito della seconda giornata dell’EXPO bresciano. Con Gaetano Quagliariello, al panel hanno partecipato il Direttore Generale di FS, Luigi Cantamessa, il presidente della provincia di Brescia, Samuele Alghisi e il conduttore di Linea Verde e Linea Bianca, Lino Zani.

L’esperienza alla quale ispirarsi quando si discute di turismo lento è senza dubbio quella del Cammino di Santiago in Galizia. Il “Modello Santiago” dimostra, infatti, come si possono far crescere territori che non sono economicamente trainanti nei Paesi europei, liberando il loro potenziale nascosto e valorizzando il nostro patrimonio storico, culturale e religioso. Certamente non si può replicare sic et simpliciter l’esperienza spagnola nel nostro Paese, ma è a questo modello che occorre guardare per promuovere una politica di investimenti efficace in materia di turismo lento. Un modello capace di armonizzare le attività delle amministrazioni locali con il tessuto imprenditoriale presente su un territorio e con le Comunità, quel modello che è anche alla base del successo di FUTURA EXPO.

Sviluppo turistico, una nuova idea di urbanesimo, transizione ecologica e trasformazione digitale, tutto, rigorosamente, nel rispetto di un ambiente a misura d’uomo.

La sfida dell’ambientalismo di mercato, Prima puntata