A Giuseppe Conte sfugge che siamo in uno stato di preallerta bellico

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A Giuseppe Conte sfugge che siamo in uno stato di preallerta bellico

A Giuseppe Conte sfugge che siamo in uno stato di preallerta bellico

23 Febbraio 2023

L’ex premier Giuseppe Conte loda l’Inflation reduction act di Biden, una mazzata da centinaia di miliardi di dollari sul debito pubblico americano. Oltre che un bel favore fatto ai produttori di auto elettriche e della industria green in nome della sostenibilità ambientale. Conte se la prende quindi con il governo italiano, “impegnato nella corsa al riarmo” e che ha proposto di scorporare gli investimenti in spese militari dal Patto di stabilità.

“Loro pensano alle armi”, dice l’avvocato del popolo commentando le scelte dell’esecutivo italiano. Dimenticandosi le decine di miliardi di dollari già stanziati dalla Amministrazione Biden alla Ucraina. Tutto questo Conte lo dice ad Avvenire, tirando in ballo il piano green di Biden per difendere il Superbonus di M5S. Conte dice che il Superbonus ha spinto l’edilizia e ha prodotto entrate fiscali, sottolineando il taglio di 1,42 milioni di tonnellate di CO2.

L’impressione è che l’ex premier neghi la realtà. Non si rende conto che i paesi occidentali sono in uno stato di pre-allerta bellico, come dimostrano gli attacchi hacker filorussi di ieri contro istituzioni e imprese italiane? Se Zelensky mollasse la presa, i russi si prenderebbero l’Ucraina. Se al governo ci fosse ancora lui, il governo italiano avrebbe sospeso di inviare gli aiuti militari a Kiev?

E poi, il superbonus, come dimostrano tante inchieste giornalistiche è stato pagato da tutti, anche dai più poveri, ma ha finito spesso per privilegiare i più ricchi. Come pure, al di là delle cifre sempre ballerine sulle emissioni, Giuseppe Conte dice che il superbonus ha permesso di risparmiare circa 1,4 milioni di tonnellate di emissioni inquinanti. Benissimo. Peccato che l’Italia ne produca oltre 400 milioni di tonnellate all’anno.