Anche nel Food & Beverage per le imprese familiari la sfida è il passaggio generazionale
06 Luglio 2022
Le imprese familiari sono una risorsa del nostro sistema produttivo ma, in uno scenario complesso come quello che stiamo vivendo, devono ogni giorno affrontare le nuove sfide della competitività. Di questo e altri temi strategici si parla nel secondo incontro di di ‘A tavola con… – evoluzione del food & beverage in Italia’, il progetto formativo che, con uno sguardo privilegiato sui più importanti temi per il settore, analizza tendenze emergenti, scenari e prospettive future, offrendo strumenti operativi di analisi e azione, di gestione e problem solving.
L’iniziativa è promossa dall’Università della Birra, hub di formazione professionale realizzato da Heineken Italia, e Liuc business school attiva presso la Liuc – Università Cattaneo, punto di riferimento nazionale per la formazione universitaria in Economia aziendale e ingegneria gestionale.
Imprese familiari al centro del secondo webinar: nel settore food & beverage questo tipo di realtà è predominante e caratterizza in particolare le piccole imprese, soprattutto al Sud e nelle Isole.
“Le imprese a conduzione familiare e quelle dove una o più famiglie rappresentano un punto di riferimento centrale per la gestione – spiega Fernando Alberti, docente di Economia Aziendale alla Liuc – Università Cattaneo e alla Liuc business school – sono ampiamente presenti in tutti i Paesi del mondo: si stima un valore compreso tra il 65 e l’80% del totale delle aziende nel mondo. Pur trattandosi di un fenomeno internazionale, il legame tra impresa e famiglia appare tuttavia più intenso nel nostro Paese, dove la connotazione familiare non riguarda solo la prevalenza delle imprese minori, ma anche la maggior parte delle grandi imprese private”.
Un sistema di aziende piccole e medie caratterizzate da qualità ed eccellenza che, però, si trova di fronte al delicato passaggio della successione generazionale. E’ la sfida più delicata e complessa che le imprese familiari sono chiamate ad affrontare.
In base ai dati Istat si legge che gran parte di queste realtà – più del 20% nel decennio 2013-2023 – si vedrà costretta a percorrere il sentiero del passaggio generazionale, con tutti i rischi e le potenzialità connesse.
“Secondo uno studio di Infocamere – prosegue Alberti – infatti solo il 31% delle imprese familiari sopravvive al passaggio dalla prima alla seconda generazione e solo il 15% giunge alla terza”.
L’incontro, in programma il 6 luglio, si pone quindi l’obiettivo di “stimolare tutte le imprese familiari, soprattutto quelle di piccole e piccolissime dimensioni, a interrogarsi sui temi della continuità e dello sviluppo, ma forniamo anche alcune condizioni essenziali perché questi due passaggi siano realizzati con successo”.