Claudio Siniscalchi

Mondo News

09 Febbraio 2011 di
Claudio Siniscalchi

Reagan, il trionfo del conservatorismo Usa e il tramonto dei valori borghesi

Nel panthéon del conservatorismo Usa a Ronald Reagan spetta un ruolo di primissimo piano. Nessuno meglio di lui ha saputo rappresentare i valori profondi della destra. Nessuno ha saputo trasformare l’America, restituendole forza economica e supremazia mondiale. Ma se Reagan è stato il campione del conservatorismo politico, negli anni del reaganismo – gli anni ’80 – si è verificato il definitivo tramonto dei valori borghesi statunitensi.
reagan rivoluzione conservatrice usa
Cultura News

06 Febbraio 2011 di
Claudio Siniscalchi

Il multiculturalismo è fallito ma il cinema d’autore non se ne è accorto

Mentre politici come Cameron prendono coscienza del fallimento del mito “multiculturalista”, gli intellettuali battono la strada opposta. Prendiamo il film appena uscito del regista Alejandro González Iñárritu “Biutiful”, che invece di porsi domande serie sui limiti e gli errori del multiculturalismo, mette tutto nel conto nell’avidità degli uomini e nello sfruttamento dei deboli da parte dei più forti.
biutiful film multiculturalismo
Cultura News

30 Gennaio 2011 di
Claudio Siniscalchi

Il discorso del re dimostra che per fare un bel film basta una storia

Trionferà ai prossimi Oscar “Il discorso del Re” di Tom Hooper? Lo dovrebbe fare, soprattutto per una ragione: dimostra che poi, in definitiva, per realizzare un grande film c’è bisogno di poco. Una storia, innanzitutto. Ben scritta e ben strutturata. Una splendida leggerezza dei dialoghi. Bravissimi attori, non necessariamente divi del grande schermo. E poi intelligenza e umanità.
film il discorso del re oscar
Cultura News

23 Gennaio 2011 di
Claudio Siniscalchi

Il Vallanzasca di Michele Placido più che un criminale sembra un eroe

Entriamo subito nel merito del nuovo film di Michele Placido “Vallanzasca. Gli angeli del male”. È un film ben fatto e professionalmente eccellente.  Le due ore più che abbondanti volano. Anche se al regista la mano corre un po’ troppo libera. Il ritratto del “bel René della Comasina” (interpretato con misura, talento e furbizia da Kim Rossi Stuart) è sin troppo indulgente.
terrorismo vallanzasca
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16 Gennaio 2011 di
Claudio Siniscalchi

Checco Zalone fa il miracolo e dà un calcio alla retorica assistenzialista

Nel momento in cui il cinema italiano protesta indignato per i forti tagli, si verifica inspiegabilmente un miracolo. Un comico rischia seriamente di annientare il primato di “Avatar”. A provarci è Checco Zalone, pseudonimo di Pasquale Luca Medici, nato a Bari nel 1977, laureato in giurisprudenza. Per fortuna Checco non ha deciso di cavarsela professionalmente tra codici e tribunali, ma ha scelto la strada del cabaret, della canzone satirica, della televisione e ora del cinema.
che bella giornata checco zalone cinema
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25 Dicembre 2010 di
Claudio Siniscalchi

Addio “cinepanettone”, è arrivata la Banda dei Babbi Natale

Negli anni scorsi i "cinepanettoni" avevano mostrato di avere qualche flebile legame con la realtà, descrivendo le vacaze dell’italiano medio. Ma ormai sono un prodotto ripetitivo, sciatto e triviale. Molto meglio "La banda dei Babbi Natale" che segna il ritorno in grande stile di Aldo Giovanni e Giacomo. Vi offriamo un piccolo vademecum di queste feste se volete passarle al cinema.
aldo giovanni e giacomo cinema cinepanettone
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05 Dicembre 2010 di
Claudio Siniscalchi

Il vero dramma di Monicelli è che il “suo mondo” era finito da un pezzo

Monicelli ha rappresentato quanto di meglio il cinema italiano abbia saputo realizzare. Poi non ha avuto il coraggio di chiudere. Uscire di scena è sempre un dramma, figuriamoci per un artista che ha corso a perdifiato. Ma il mondo di Monicelli era finito, il suo pubblico svanito nel nulla, disposto più a vedersi un vecchio western del Maestro in tv che a riempire le sale cinematografiche.
monicelli moretti
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21 Novembre 2010 di
Claudio Siniscalchi

E’ sbagliato negare che il fascismo è stato un regime e pure totalitario

Il maggiore storico del fascismo italiano, Emilio Gentile, da tempo ricorda come sia ricorrente il tentativo di «defascistizzare il fascismo». Questo avverrebbe negando «che vi sia stata un’ideologia fascista, una cultura fascista, una classe dirigente fascista…». Se qualcuno ne vuole una prova recentissima si può leggere il nuovo saggio di Sabino Cassese, “Lo Stato fascista”.

 
fascismo revisionismo storia