Mondo News 23 Ottobre 2011 di Daniela Coli E’ tempo che Corriere e Giavazzi&Co. la smettano di dare lezioni all’Italia Siamo tutti felici che Sergio Marchionne, seguito dal presidente della Fiat John Elkann, abbia deciso l’uscita di Fiat da Confindustria, un’associazione obsoleta, che all’insegna di un’alleanza consociativa con la Cgil e compromessi politico-sidancali di ogni tipo, ha per decenni spillato quattrini agli italiani e condizionato la nostra vita politica. Quelli del Corriere – i Giavazzi, i Severgnini, i Montezemolo – questo cambiamento non lo hanno ancora colto. consociativismo giornalismo politico
Italia News 19 Settembre 2011 di Daniela Coli Il vero conflitto d’interessi in Italia va cercato nei giornali Pochi storici e politologi si sono resi conto che dalla metà degli anni ’70 la vita politica italiana non è stata diretta dai partiti e da leader, ma da tre giornali amici: il Corriere, la Repubblica e la Stampa. Sulla lobby responsabile di questo gigantesco conflitto, che con un solo articolo faceva dimettere un governo durante la prima repubblica, nessuno dei più inflessibili giornalisti del Corriere ha mai scritto una parola. conflitto d'interesse corriere lobby
Mondo News 08 Agosto 2011 di Daniela Coli Londra brucia e il multiculturalismo di Blair se ne va in fumo Il multiculturalismo è ancora oggi un’arma politica nelle mani di quella sinistra che ha sostituito l’epos degli operai con quello degli immigrati. Il "multiculti" è nato a Birminghan ad opera di Richard Hoggart, un insegnante di letteratura che inventò il termine fondando un centro di Cultural Studies. In seguito, il modello è stato propagandato in Gran Bretagna da Tony Blair. I riot di Tottenham e delle altre città inglesi ci mostrano con quali risultati. cameron gran bretagna londra
Mondo News 02 Agosto 2011 di Daniela Coli Le idee di Breivik sono la prova che il multiculturalismo ha fallito (ancora) Il modello multiculturale non è lo strumento adatto per risolvere un conflitto identitario, come quello che oppone l’Occidente al terrorismo islamico. In tempi come questi, aprire le porte a qualsiasi straniero è dannoso per tutti e non aiuta la pace. Se in Europa non fossero esistiti partiti di destra, che hanno dato voce al disagio per la società multietnica, si sarebbero verificati episodi di violenza ancora peggiori di quella di Utoya. breivik europa islam
Cultura News 10 Luglio 2011 di Daniela Coli Lo scandalo “News of the World” travolge tutti ma non Murdoch Mentre si sta sgonfiando lo scandalo Strauss Kahn, è scoppiato a Londra quello dell’australiano Rupert Murdoch, con un impero multimediatico dall’Oceania all’Europa agli Stati Uniti all’Asia, il cui cuore è nel Regno Unito con giornali come il News of the World e il Times. Difficile che Murdoch abbia guai seri, perché è il kingmaker della politica inglese e senza il suo sostegno né Cameron né Blair avrebbero vinto le elezioni. berlusconi gossip gran bretagna
Cultura News 04 Luglio 2011 di Daniela Coli Facciamo tanto gli “Italians” da non capire la crisi della Gran Bretagna I nostri "venerati maestri" e i soliti "Italians" hanno un tale zelo nei confronti della Gran Bretagna da non rendersi neppure conto che oggi il paese della regina Elisabetta sta attraversando una crisi nera. Peccato però che i giornali inglesi, a differenza di quelli italiani, non protestano un giorno sì e l’altro pure sulle misure, impopolari, del governo di Sua Maestà. crisi gb italians
News Opinioni 19 Giugno 2011 di Daniela Coli Romano e Calabresi non dovrebbero spacciare il mito del merito Sergio Romano è un fine realista, sa giocare con grazia con le parole. Tuona contro la gerontocrazia che toglie il futuro ai ragazzi, contro il familismo, le offese al merito di tanti nostri bravi giovani, ma sa, come accade a Hollywood, che per i figli dei grandi attori, è tutto più facile. La laurea conta poco. Sarebbe quindi più serio adottare il tono dei giornalisti del Times e non dare a bere ai giovani che basti una laurea per avere successo sicuro. brunetta Lavoro merito
Mondo News 06 Giugno 2011 di Daniela Coli L’Italia ha il dovere di dire a Obama che la sua politica mediterranea è sbagliata Dopo la vittoria di De Magistris e di Pisapia, entrambi non provenienti dal Pd, si discute degli errori della destra. Inutile negare il peso della campagna condotta per due anni da Repubblica e Corriere contro Berlusconi e, soprattutto, della guerra di Libia, uno stato sovrano con cui l’Italia aveva un trattato, ratificato dal Parlamento, stracciato dopo una telefonata del premio Nobel per la pace Barack Obama. Israele italia libia
Italia News 03 Maggio 2011 di Daniela Coli Chi getta fango sulla nazione rappresenta la vera anomalia italiana Dall’inizio del maggioritario e dalla discesa in campo di Berlusconi autorevoli opinionisti si lamentano dell’irriducibile antagonismo italiano: un fenomeno che, Cavaliere a parte, ha le sue ragioni storiche. Oggi abbiamo l’occasione di vivere con ricordi diversi dalla Seconda Guerra mondiale, considerando l’unità della nazione un bene comune irrinunciabile. berlusconi occidente unitÃ