Francesco Forte

Economia News

21 Aprile 2009 di
Francesco Forte

Il sistema economico ha sbandato ma non è caduto, nonostante le previsioni

Il sistema economico e finanziario mondiale non è crollato come si affermava. La sua architettura  non ha bisogno di essere trasformata in quella di un sistema  dirigista. Occorrono miglioramenti dei comportamenti delle autorità di vigilanza. Occorre rivalutare principi dimenticati come la virtù del risparmio e la prevalenza dell’economia reale sull’eccesso di finanza.
crisi recessione ripresa
Italia News

14 Aprile 2009 di
Francesco Forte

Alleanza tra pubblico e privato per ricostruire presto e bene

Ora che la fase dell’emergenza in Abruzzo è passata e iniziano la fase di assistenza post-emergenza e quella della ricostruzione, occorre voltare pagina rispetto a quanto avvenuto finora. L’errore che si è spesso fatto in passato – e che è da evitare – è quello di una azione dirigistica, para collettivista, poco programmata. Ad essa occorre sostituire una programmazione basata il più possibile sul ricorso alle scelte e alle iniziative personali dei danneggiati e alle forze del mercato.
ricostruzione terremoto
Economia News

31 Marzo 2009 di
Francesco Forte

C’era da aspettarselo che L’Italia dei (dis)Valori parlasse di deriva autoritaria

Berlusconi ha posto l’accento sulla necessità di modificare la Costituzione allo scopo di dare maggior potere al Premier. Gli esponenti dell’Italia dei valori affermano che questo proposito di Berlusconi implica una “deriva autoritaria”. Ma è sbagliato: l’ordinamento liberale presuppone, in primo luogo i principi di legge ed ordine. E per attuare questi occorre un governo efficiente alla testa di amministrazioni pubbliche efficienti.
mercato
Con i Tremonti bonds lo stato non entra nelle banche, le aiuta dall’esterno
Economia News

23 Febbraio 2009 di
Francesco Forte

Con i Tremonti bonds lo stato non entra nelle banche, le aiuta dall’esterno

E’ evidente che venerdì il governo italiano, con l’approvazione europea ai Tremonti bonds, ha dato inizio ad una operazione del tutto opposta a una nazionalizzazione bancaria. E non si capisce con quale coerenza sia stato criticato un eventuale intervento dello stato  nel capitale azionario delle nostre banche da parte degli esperti vicini al PD, che  avevano partecipato alla sottoscrizione del manifesto di 300 economisti che hanno chiesto una partecipazione azionaria dell’Unione europea nelle banche.
Banche nazionalizzazione