Mondo News 08 Maggio 2011 di Marco Respinti Pace tra Hamas e al-Fatah. Torna il nazi-islamismo? L’accordo storico che riconcilia Hamas e al-Fatah è nato da una furibonda guerra diplomatica, ma è nato; il 4 maggio, al Cairo, nella sala riunioni dei servizi segreti egiziani che han fatto da mediatori. Finisce qui la sfida che per quattro anni ha contrapposto le due anime del mondo palestinese, quella “estrema” di Hamas e quella “presentabile” di Fatah. (tratto da La Bussola Quotidiana) accordo fatah hamas
Mondo News 06 Maggio 2011 di Marco Respinti Bin Laden morto, Al Qaeda in “franchising” Negli Stati Uniti è tutto un celebrare l’impresa di Obama di aver fatto sparire per sempre di scena il re dei terroristi. Ma se con l’uccisione di bin Laden si pensa che al-Q’aida possa chiudere i battenti in modo automatico, la delusione di essere smentiti potrebbe essere forte. La morte dello sceicco saudita è probabilmente giunta con un irrimediabile ritardo storico. Con l’Undici Settembre, al-Q’aida si è presentata come una vera e propria "azienda del terrore", capace di ristrutturarsi e di riposizionarsi sul "mercato" anche dopo la scomparsa del suo uomo simbolo. 11 settembre al qaeda bin laden
Mondo News 28 Aprile 2011 di Marco Respinti Petraeus alla CIA è l’uomo giusto al posto giusto Il generale neonominato a capo della sicurezza nazionale e delle barbe finte vanta un curriculum vitae lungo e ricco così, nonché esperienza da vendere. Da questo punto di vista, nessuno gli bagna il naso. Partito dalla Bosnia, è arrivato in Afghanistan passando da Haiti, Kuwait e ovviamente Iraq. Ha comandato tutto e tutti. Il presidente Obama ha fatto una bella mossa, scegliendolo. al quaeda cia obama
Mondo News 22 Aprile 2011 di Marco Respinti Obama va su Facebook per seminare il panico nella classe media San Obama va su Facebook, con accanto il chierichetto di fiducia Mark Zuckerberg, e dalla più grande delle chiese virtuali pontifica su come tassare gli americani "ricchi", o presunti tali, che poi sarebbero il nerbo della classe media Usa. Ma c’è una cosa che il presidente democratico non ha capito: ogni volta che se la prende con gli imprenditori, i liberi professionisti, e il popolo delle partite IVA, i repubblicani gongolano. In attesa dell’Election Day del 2012. elezioni 2012 facebook obama
Mondo News 15 Aprile 2011 di Marco Respinti Obama sta cercando di vendere una bancarotta agli elettori Le promesse elettoralistiche di Obama ammontano solo a chiacchiere e distintivo, tanto che se continua così fra un po’ al presidente in carica non rimarrà più nemmeno il “passi” per entrare nell’Ufficio Ovale. Perché, come rivela l’economista Michael Tanner del Cato Institute di Washington, il piano obamiano in futuro lascerà il peso e i costi dello Stato federale crescere più o meno con lo stesso ritmo di oggi, portando la spesa pubblica a suggere dal 25% del PIL di oggi al 42% del 2050. economia Fisco obama
Mondo News 08 Aprile 2011 di Marco Respinti Obama strombazza la sua ricandidatura perché teme di sparire prima Barack Hussein Obama dice che si candiderà alle elezioni presidenziali del 2012 e noi giù a farci servizi giornalistici con toni da breaking news. La notizia vera, semmai, è la fretta con cui Obama ha dato al mondo detta non-notizia, contribuendo con questo ‒ ma solo con questo – a travestirla da news. Come se a Obama scappasse la terra sotto i piedi, come se cercasse aria televisiva fresca, come se cercasse una scusa per riaffacciarsi sul proscenio pubblico. 2012 obama presidenziali
Mondo News 01 Aprile 2011 di Marco Respinti Quella in Libia non è una guerra “neocon” I neoconservatori statunitensi stanno appoggiando la guerra in Libia. Strano. Strano perché, a parte quelli che usano “neocon” come un epiteto da scagliare sulla testa dei propri avversari al di là che quelli siano davvero dei neoconservatori o no, la guerra in Libia non è una guerra neocon. libia neocon tea party
Mondo News 25 Marzo 2011 di Marco Respinti Obama, la Libia e la “guerra dei liberal” Eccola qui, dunque, la guerra dei liberal: quella sempre armata di buone intenzioni avvoltolate sui missili, che pecca costantemente di uno strabismo da manuale, che gioca al liberatore non richiesto, che si trincera dietro patetiche partenti ONU per giocare al macellaio né più né meno di chi pretende di sanzionare. Ecco la guerra in Libia di Barack Obama. gheddafi liberal libia
Mondo News 18 Marzo 2011 di Marco Respinti Peter King, quando “maccartismo” fa rima con patriottismo Joseph Raymond “Joe” McCarthy, il grande "persecutore" dei comunisti americani, finì vittima di un gioco perverso. Così come McCarthy cercava di proteggere il proprio Paese dai “rossi”, oggi sta facendo lo stesso il deputato Peter King, per difendere l’America dai “nuovi rossi”, i terroristi islamisti. Dare del “maccartista” a King, insomma, è una grande complimento, patriottico. america comunismo islam