Boffo: “Questione non finisce qui, avrà conseguenze politiche”

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Boffo: “Questione non finisce qui, avrà conseguenze politiche”

08 Settembre 2009

"La questione non finisce qui e avrà pesanti conseguenze anche sul fronte politico". Così Dino Boffo torna sulle sue dimissioni da Avvenire in un’intervista al settimanale ‘Chi’ di cui è stata fornita un’anticipazione. "Quelle che mi si attribuiscono sono dichiarazioni semplicemente grottesche: smentisco nel modo più categorico di aver rilasciato in questi giorni una qualsiasi intervista a Chi o a qualunque altro giornale". Ha poi affermato l’ex direttore di Avvenire Dino Boffo all’ANSA, dopo che il settimanale ‘Chì aveva diffuso anticipazioni di una intervista allo stesso Boffo.

Il giornalista aveva lasciato il suo incarico dopo le feroci polemiche scaturite da un servizio del Giornale, quotidiano della famiglia Berlusconi, che ricordava una vicenda giudiziaria in cui lo stesso Boffo era rimasto coinvolto per un episodio di molestie risalente al 2001.

"Berlusconi sostiene di non avermi mai conosciuto – si chiede Boffo ? – Non è vero. Ricordo molto bene il nostro incontro. La cosa più assurda è che per 15 anni ho sempre sostenuto Berlusconi, il suo governo e molte sue linee politiche. Ho una formazione moderata, eppure in queste settimane sono diventato un’icona della sinistra. E pensare che sono entrato in rotta di collisione anche con Rosy Bindi perchè non rappresentavo l’ala sinistra dei cattolici".

Boffo prosegue: "Se anche fosse vero tutto quello che è stato scritto su di me, io mi chiedo: era eticamente lecito pubblicarlo? Ho parlato con molti dirigenti del Pdl e tutti mi hanno assicurato che la questione è volata sulle loro teste. Ma come è possibile? Come è possibile che per sei giorni di fila, prima delle mie dimissioni, nessuno abbia potuto fermare lo stillicidio mediatico?".

Infine, Boffo confida: "Quello che non perdono è che si sia fatto del male ai miei genitori che sono anziani e che hanno pieno diritto a vivere sereni".