
Ci risiamo, tamponi obbligatori per chi arriva dalla Cina

28 Dicembre 2022
Ci risiamo, l’Italia impone tamponi obbligatori per chi arriva dalla Cina. Gli Stati Uniti valutano nuove misure precauzionali per i viaggiatori che sbarcano negli Usa da Pechino. La a dir poco discutibile gestione delle politiche anti-covid nel gigante asiatico, tra restrizioni prolungate per anni e improvvise riaperture, complica di nuovo la situazione a livello internazionale.
La mancanza di una seria campagna vaccinale in Cina, soprattutto nella fascia di età over 60, nelle ultime settimane ha determinato un’altra impennata nei contagi. Pechino, lo ricordiamo, non sta più comunicando il numero dei decessi e dei contagiati. Il regime comunista non assicura alcuna trasparenza sui dati.
Così nel pomeriggio di oggi il ministro della Salute, Orazio Schillaci, rompe gli indugi. Dispone l’obbligo nazionale di “tamponi antigenici Covid-19” e “relativo sequenziamento del virus”, per tutti i passeggeri provenienti dalla Cina e in transito in Italia.
“La misura si rende indispensabile per garantire la sorveglianza e l’individuazione di eventuali varianti del virus al fine di tutelare la popolazione italiana”. Su due voli testati dal 26 dicembre a Malpensa, il primo, con 92 passeggeri, aveva il 38% di positivi. Il secondo, con a bordo 120 passeggeri, aveva il 52% di positivi.
La Cina riapre le frontiere e lascia ai suoi cittadini la libertà di andare in giro per il mondo. Peccato che il Paese che tre anni fa si proponeva come il modello globale di buona gestione della pandemia, continua a essere un problema per il mondo.
Secondo la Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere, in ogni caso, in Italia abbiamo comunque un calo dei ricoveri di quasi il 20 per cento nelle ultime due settimane. Stabili le terapie intensive, dove cresce al 30% la presenza di soggetti non vaccinati.