Con il Pnrr non c’è Tar che tenga
08 Luglio 2022
Sul Pnrr non si scherza: che il Tar faccia pure il suo lavoro, ma in maniera rapida, gestendo i procedimenti in tempi accettabili. Il rischio, altrimenti, è quello di veder sfumare i fondi che non saranno più spendibili.
Il governo manda un messaggio forte e chiaro ai giudici amministrativi con la norma approvata oggi ieri Consiglio dei Ministri. La disposizione contiene sostanzialmente un invito al rispetto di tempi quanto più brevi possibile quando ad essere valutata è la fattibilità delle opere finanziate dal Recovery Plan.
No a “blocchi processuali, i meccanismi di tutela giurisdizionale vanno garantiti”, così come evidenziato dal sottosegretario al Consiglio Roberto Garofoli a inizio giugno.
Secondo quanto diffuso dall’Ansa, la norma non deve andare a discapito dell’attività del tribunale regionale, e dovrà essere dimostrato che le opere a giudizio sono effettivamente utili al raggiungimento degli obiettivi preposti dal piano da 222 miliardi di euro.
Il Consiglio dei Ministri ha inoltre disposto specifiche misure finalizzate ad accelerare ogni fase delle opere: approvazione e realizzazione, ma anche espropri ed occupazioni.
Un alert, quello inviato dal governo ai giudici amministrativi, arrivato a seguito delle polemiche scatenate dal caso del nodo ferroviario di Bari. Si tratta della prima opera Pnrr bloccata dal Tar.
Lo scorso 2 luglio, la terza sezione del Tar di Puglia ha bloccato per sei mesi una sezione del nodo ferroviario di Bari, che dovrebbe accorciare i tempi di percorrenza della linea adriatica. Il costo totale dell’opera è di 406 milioni di euro, di questi, 205 arriverebbero dal Pnrr. Il progetto è stato sospeso perché un tratto della ferrovia dovrebbe essere costruito dove ora sorgono degli alberi secolari, oltre a un parco archeologico, come spiegato dal Giornale. Quanto disposto dal tribunale amministrativo, però, appare in contrasto con le decisioni assunte dalla Regione Puglia, basate anche sul parere della Soprintendenza archeologica, che aveva invece dato il via libera al processo.