“Decida Maurizio, saremmo con lui anche se lasciasse”
19 Marzo 2015
di redazione
«Come va a finire? Dipende soprattutto da Maurizio Lupi».
Voi siete il suo partito.
«Tutto il Nuovo Centro Destra è compatto con Lupi. Deve restare ministro perché riteniamo che non ci siano dubbi sulla sua onestà. E per la sostanza politica della vicenda. Detto questo, per noi la centralità della persona non è uno slogan».
Gaetano Quagliariello, coordinatore nazionale di Ncd, il partito di Alfano e Lupi. Non è un slogan…
«Se Lupi spiegasse un suo eventuale passo indietro, dovuto a ragioni personali, e ci chiedesse di condividere la sua scelta, saremmo con lui, con la stessa forza».
Sono rilevanti le pressioni che arrivano dal Presidente del Consiglio, dal Pd?
«Pressioni? Non direi. Piuttosto, ragionamenti amichevoli».
La mozione di sfiducia a Lupi promossa da Grillo e Sel troverà consensi nel Pd?
«Lo chiederei agli uomini del Pd. Il Presidente del Consiglio ci ha garantito la tenuta».
Qual è la sostanza politica di questa vicenda?
«Il giudizio politico e quello penale sono ben differenti. Se dopo un?indagine di due anni la Procura decide di non indagare Lupi, il giudizio non è solo penale, è anche politico».
Non pensa che sia scandalosa la figura di un padre politico che cerca lavoro per il figlio?
«Le rispondo anche da professore universitario. So bene che un giovane uscito dal Politecnico di Milano con 110 e lode il giorno dopo ha 15 offerte di lavoro. Il fatto che il figlio di Maurizio Lupi si trovi a New York e abbia detto no a quelle offerte è una scelta di moralità».
E le cene del ministro Lupi con alcuni degli arrestati?
«Credo sia il caso di fidarsi dei magistrati di Firenze».
Ci deve essere identità di comportamento riguardo alle inchieste che coinvolgono politici?
«Ogni vicenda ha una sua specificità. L’importante è che la differenza di comportamento non diventi schizofrenia. Si sono chieste e ottenute le dimissioni di persone non indagate come Nunzia De Girolamo, mentre chi è stato condannato si candida da governatore, come Vincenzo De Luca».
De Girolamo ha detto: «Se Lupi di dimette tutto l’Ncd esca dal governo».
«Ncd deve riflettere su tre punti. Siamo totalmente privi di forza mediatica. Siamo nati su una scelta di responsabilità: portare l’Italia fuori dalla crisi e riscrivere le regole. Siamo la parte di classe dirigente più appassionata e lontana da interessi del vecchio centrodestra, la nostra storia non va ridotta a poltronismo e potere».
(Tratto da Corriere della Sera, intervista di Andrea Garibaldi)