Draghi, il saluto alla stampa e l’ultima battaglia a Bruxelles
20 Ottobre 2022
L’esperienza del governo Draghi sembra essere ormai giunta al capolinea. Sono pochi i giorni che ci separano dall’incarico che Mattarella conferirà, presumibilmente, a Giorgia Meloni. Tra le attività svolte tradizionalmente prima dell’addio a Palazzo Chigi c’è anche il saluto alla Stampa, che il Presidente del Consiglio ha svolto ieri.
Il saluto alla stampa di Draghi
“Vi rivolgo un ringraziamento sentito” ha affermato parlando ai giornalisti. Voi in questi 20 mesi, tra pandemia e crisi energetica, avete svolto un servizio straordinario ai cittadini aiutandoli a seguire e comprendere ciò che avviene nel palazzo che spesso viene visto come misterioso. Un servizio straordinario anche per la democrazia italiana. Voi, stampa libera, avete avuto dal presidente del Consiglio, da me, il rispetto che si deve a una stampa libera, rispondendo alle vostre domande al meglio possibile, con la massima sincerità e chiarezza. Occorrerebbe sempre farlo ed è un segno di profondo rispetto nei confronti della stampa. Il vostro servizio alla democrazia rimane fondamentale“. Le sottolineature di Draghi sono ferme e solenni, come sempre è stato in questo anno e mezzo.
Draghi e Mattarella, il giudizio sul governo
“Che cosa ho imparato in 20 mesi? Troppe cose, è stata una esperienza straordinaria di cui sono molto contento. Finisce in modo molto soddisfacente, con la buona coscienza del lavoro fatto, che è la cosa più importante”. Sergio Mattarella, ha ringraziato il presidente del Consiglio e i ministri presenti per “l’eccellente lavoro svolto e i lusinghieri risultati ottenuti”. Il commento sull’esperienza di governo è molto positivo, il trauma del 20 luglio ormai è assimilato. Ma non è finita qui. Come scrive oggi Le Figaro, infatti, oggi “‘l’ultima battaglia” aspetta Draghi a Bruxelles.
Il Consiglio europeo, l’ultima battaglia
Al Consiglio europeo, infatti, si discuterà del tetto al prezzo del gas, istanza voluta in primis dal capo dell’esecutivo in questi mesi, delle forniture russe e degli aiuti per il caro bollette. Secondo quanto riporta Le Figaro, Draghi ritiene che Commissione abbia “perso molto tempo” nell’affrontare queste problematiche. “Una stagione particolarmente propizia per l’Italia che ha ritrovato con Mario Draghi il peso di un Paese fondatore dell’Unione”, parole al miele dal secondo quotidiano più letto in Francia.