Gelmini: “Impegno pieno del governo per risolvere piaga precariato”

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Gelmini: “Impegno pieno del governo per risolvere piaga precariato”

15 Settembre 2009

"Quello dei precari è un tema estremamente delicato e il disagio è reale. Sono troppe le persone nella scuola che attendono nelle graduatorie per anni. Questo è un fenomeno desolante perchè pensare che ci sono tantissimi giovani che hanno conseguito la laurea e poi attendono per 5-10 anni all’interno delle graduatorie ci fa capire che questo è un sistema che non funziona. C’è l’impegno pieno del governo per risolvere questa piaga sociale". Così il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini, intervenendo a ‘Uno Mattina’ su Rai1.

"Nell’ultimo Consiglio dei Ministri – sottolinea Gelmini – abbiamo approvato all’interno del decreto comunitario una misura che consente di risolvere il problema con riferimento ai supplenti annuali, cioè a coloro che l’anno scorso avevano la possibilità di una presenza in classe annuale e che quest’anno non avranno più questa opportunità. Noi abbiamo siglato una convenzione con l’Inps e con il Ministero del Lavoro e i supplenti annuali avranno per un verso l’indennità di disoccupazione e per un altro la possibilità di una via preferenziale per le supplenze brevi, per la partecipazione ai progetti speciali contro la dispersione scolastica, che è un tema di grande attualità, piuttosto che per sostenere gli studenti più deboli".

"Mi ha fatto piacere la collaborazione – continua il ministro – che è nata con alcune regioni di centrodestra come di centrosinistra. Voglio ricordare la Campania dove abbiamo siglato accordi di programma racimolando risorse statali e regionali, abbiamo dato una risposta. Non è un problema completamente risolto, perchè il numero dei precari è veramente enorme. È maldestro il tentativo della sinistra di ascrivere la responsabilità esclusiva a questo governo, perchè il precariato che abbiamo ereditato ha origini lontane, è nato negli anni ’70-’80 quando sono stati banditi concorsi senza verificare la quantità di posti di lavoro che la scuola era in grado di assorbire".