Il Wagner Group di Putin assomiglia sempre più alle SS

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Il Wagner Group di Putin assomiglia sempre più alle SS

Il Wagner Group di Putin assomiglia sempre più alle SS

14 Novembre 2022

La guerra fa sempre orrore, certo. Ma ci sono immagini destinate a rimanere impresse più a lungo nella mente, soprattutto per gli europei che sono abituati a vivere in pace da diversi decenni. Nelle ultime ore, infatti, il Wagner Group ha divulgato un video atroce, l’omicidio di Yevgeny Nuzhin.

Wagner Group, la brutalità come modus operandi

Nuzhin era un dissidente russo che a settembre era stato intervistato da Meduza, un network di controinformazione avverso al Cremlino, e aveva rivelato di essersi arruolato con i mercenari del Wagner Group in modo da poter viaggiare in Ucraina, arrendersi, quindi combattere dalla parte ucraina. “È Putin che ha attaccato l’Ucraina, non viceversa”, ha riferito al giornalista Yury Butusov.

La milizia di Putin, che ha giocato e tutt’ora gioca un ruolo importante in diversi conflitti in giro per il globo, l’ha catturato. Poi hanno lo hanno ucciso prendendolo a mazzate. Tutto è stato perigliosamente registrato e pubblicato sul web. Un chiaro avvertimento a chi volesse fare altrettanto, coerente con i crimini contro i diritti umani di cui il Wagner Group si è già macchiato in Siria e in diversi paesi africani.

Prigozhin, l’oligarca che muove i fili per Putin

Il principale finanziatore del Wagner Group è l’oligarca Yevgeny Prigozhin, fedelissimo di Putin, che nell’ultima settimana ha fatto molto parlare di sé per due motivi. Il primo è che a ammesso di aver interferito nelle elezioni americane e di essere determinato nel volerlo fare ancora…anche se, effettivamente, nelle elezioni di midterm non ci devono essere riusciti più di tanto. “Signori, abbiamo interferito, stiamo interferendo e interferiremo. In modo attento, preciso, chirurgico e a modo nostro, come sappiamo fare”, si è vantato Prigozhin nelle osservazioni pubblicate sui social media.

Ma l’oligarca non si limita a orchestrare la violenza e a fare incursioni nelle elezioni dei Paesi occidentali. Si occupa anche di serrare i ranghi in patria. Ieri, infatti, ha chiesto all’FSB (Servizio federale per la sicurezza della Federazione Russa) di investigare su Alexander Beglov, governatore di San Pietroburgo. Un altro avvertimento. Nessun tipo di consenso è tollerato in Russia. Anche così il Wagner Group si accinge a diventare la versione contemporanea delle SS di Putin.