La Russia blocca il grano, l’Ucraina blocca la Wagner

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La Russia blocca il grano, l’Ucraina blocca la Wagner

La Russia blocca il grano, l’Ucraina blocca la Wagner

29 Ottobre 2022

Sono passati più di nove mesi dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina. L’esito all’inizio sembrava scritto, poi lo stoicismo ucraino e le contromosse occidentali hanno ostacolato Putin. Al punto che il dittatore sta cercando in ogni modo extra-bellico di avvantaggiarsi. Vi ricordate l’accordo sul grano fissato in primavera da Russia e Ucraina? Dimenticatelo.

La Russia all’ONU: “stop grano, l’Ucraina ci attacca anche con le zanzare”

Tass, l’agenzia di Stato russa, ha riportato due notizie sul fronte ONU. La prima è una denuncia nei confronti dell’Ucraina che starebbe creando zanzare mutanti con lo scopo di far scoppiare una bomba batteriologica. Una fake news che non è altro che la versione aggiornata dell’accusa rivolta agli USA nei primi mesi di guerra.

La seconda, invece, è dirimente e assai concreta. La Russia ha chiesto una riunione d’emergenza del Consiglio di Sicurezza dell’Onu. Mosca vorrebbe che si svolgesse il prossimo lunedì, il 31 ottobre. Il motivo adotto è “l’attacco dell’esercito ucraino alle navi russe e alle navi civili” a Sebastopoli. Dopo poco è arrivata anche un’altra notizia. La diplomazia russa ha notificato al Segretario Generale dell’ONU, António Guterres, la sospensione della partecipazione all’accordo sul grano.

Stop alla pace del grano nel Mar Nero, torna la crisi alimentare

Oltre alle campagne sul “pacifismo” che sobilla da tempo, ha bombardato infrastrutture e edifici civili. Ha lasciato milioni di cittadini ucraini senza corrente e cerca di lasciare quelli europei senza gas. Anche sul piano diplomatico Putin non sta con le mani in mano. Il dietrofront di oggi sul trasporto del grano nel Mar Nero potrebbe essere storico e riaprire la crisi alimentare.

A parte che ci si chiede, una volta di più, come qualche politicante o espertucolo da talk show ritenga possibile trattare “la pace” con chi si comporta in questo modo, si stanno aprendo scenari sempre meno rassicuranti. Per i russi. Se è vero che a subire i danni di questa decisione saranno i Paesi più poveri, è anche vero che Putin sta ricorrendo in fretta a tutti gli strumenti di minaccia che ha. Significa che le cose si stanno mettendo male per lui. Ciò non significa che l’Ucraina presto vincerà, vuol dire che la Russia è in difficoltà.

L’Ucraina combatte il gruppo Wagner

L’esercito ucraino non deve fronteggiare solo l’armata russa, ma anche il gruppo Wagner. Si tratta della milizia personale di Putin che, prima di questa guerra ha operato per lo più in Africa e in Siria. Stando alle notizie in arrivo dagli Ucraini, Wagner ha subito una perdita importantissima.

Oggi, infatti, l’unità delle forze speciali ucraine Khort ha affermato di aver ucciso il vicecapo di stato maggiore del gruppo Wagner. Durante l’ultimo duro scontro con la milizia, ad agosto, era stata distrutta la roccaforte di Popasna.

L’Ucraina oggi ha rivelato anche un altro dettaglio che rende l’idea dello stato in cui versano i sostenitori del genocidio. Il gruppo Wagner, secondo questa ricostruzione, starebbe reclutando alle armi in prima linea dei combattenti con malattie infettive come l’HIV e l’epatite C.