La recessione affonda lo Sri Lanka

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

La recessione affonda lo Sri Lanka

La recessione affonda lo Sri Lanka

10 Luglio 2022

Lo Sri Lanka affonda tra fallimento economico, inflazione, post pandemia che ha distrutto il turismo e terrorismo islamico. Una miscela micidiale che ha spinto il popolo singalese a insorgere contro il governo, assaltando la residenza presidenziale.

Il presidente Rajapaksa, “Terminator” accusato di essere responsabile della crisi, è fuggito protetto dai militari. Resterebbe ancora in carica. Il premier si è dimesso, la sua abitazione data alle fiamme. I partiti di opposizione parlano di un nuovo governo di unità nazionale ma nel frattempo è il caos. I ribelli entrati nel palazzo hanno improvvisato un pranzo rubando il cibo e sedendosi sul tavolo presidenziale.

Si conta qualche decina di feriti ma le immagini della rivolta sono eloquenti. Lo Sri Lanka ha un default di 52 miliardi di dollari sul debito estero. L’industria turistica su cui si reggeva il Paese dopo il covid è collassata. La recessione, la inflazione, la povertà hanno dato il colpo di grazia al Paese asiatico. Immagini inquietanti quelle che vediamo a Colombo. In una estate fatta di guerra, violenza, la risorgenza del covid, e sotto la minaccia della recessione globale.