L’Eurozona va di moda, la Croazia entra nel 2023
19 Giugno 2022
La Croazia entrerà nell’Eurozona a partire da gennaio 2023. Riuniti a Lussemburgo, i ministri delle Finanze hanno convenuto con le considerazioni positive esternate poche settimane fa dalla Commissione Europea e la BCE. “Sono molto lieto di annunciare che l’Eurogruppo ha concordato oggi che la Croazia soddisfa tutte le condizioni necessarie per adottare l’euro”, queste le parole di Paschal Donohoe, presidente dell’Eurogruppo.
“Si tratta di un passo fondamentale nel cammino della Croazia per diventare il ventesimo membro della nostra zona euro e un segnale forte per l’integrazione europea”, ha affermato Donohoe.
I criteri da soddisfare per entrare nell’Eurozona
Non sono poche, giustamente, le condizioni necessarie per entrare nell’euro. La Danimarca, ad esempio, non ha ancora ricevuto il via libera
Innanzitutto, la legislazione nazionale deve garantire indipendenza rispetto alla banca centrale. Deve essere assicurata anche la stabilità dei prezzi, ovvero un’inflazione coerente con il livello dell’Eurozona. La stabilità fiscale è un altro elemento imprescindibile, infatti, il disavanzo non dev’essere superiore al 3% del Pil. Infine, i tassi di interesse a lungo termine devono risultare relativamente bassi.
Le parole del primo ministro croato Plenković
Il primo ministro croato, Andrej Plenković, ha festeggiato l’annuncio su Twitter. “La Croazia diventerà presto membro dell’Eurozona, raggiungendo così uno dei nostri obiettivi strategici”. “L’Euro – ha concluso -renderà più forte l’economia croata e porterà vantaggi significativi ai cittadini e alla società”.
Soddisfazione dalla Commissione Europea
Anche la presidente e il vicepresidente della Commissione, von der Leyen e Dombrovskis, si è complimentata con la Croazia. Il rapporto della Commissione “segna una tappa cruciale e storica nel percorso della Croazia verso l’adozione dell’euro”, ha asserito Dombrovskis. Von der Leyen, invece, mete l’accento sul fatto che l’adozione della moneta unica “rafforzerà l’economia croata, apportando vantaggi ai cittadini, alle imprese e alla società in generale” e “farà anche rafforzare l’Euro”.
Anche il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, ha espresso soddisfazione per la decisione dell’Eurogruppo. “Abbiamo un Paese che 25 anni fa era in guerra, è entrato nell’Ue e ora entra nell’euro. È un’ottima notizia non solo per la Croazia, ma per l’intera Ue”, ha sottolineato Gentiloni.
Anche in un momento di difficoltà geopolitica come questo, l’Unione Europea rimane un elemento di speranza. Questa settimana la Commissione aveva già auspicato l’ingresso di Moldova e Ucraina nell’UE, invitando la Georgia a fare delle riforme per seguire lo stesso percorso. Ora serve anche passare a una fase in cui decisioni difficili vengono prese velocemente.