Libere rinnovabili in libero Stato

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Libere rinnovabili in libero Stato

Libere rinnovabili in libero Stato

22 Aprile 2022

La transizione ecologica è una delle grandi sfide di questo decennio, quella energetica in particolare è la parte più complessa. Avere un mix energetico sostenibile dal punto di vista ambientale era difficile prima della guerra, ora lo è ancora di più. La verità è che nel nostro Paese i vincoli burocratici hanno sempre rallentato e disincentivato l’utilizzo delle rinnovabili. Le nuove necessità di approvvigionamento energetico hanno convinto il nostro governo a cambiare passo e semplificare la vita ai cittadini.

Infatti, l’installazione di pannelli solari, termici e fotovoltaici sarà completamente liberalizzata. L’unica eccezione resterà, anche se in forma semplificata, per gli interventi su edifici classificati come beni culturali. Inoltre, saranno definite le aree in cui si potranno installare impianti da fonti rinnovabili. Si dovrebbe trattar di siti industriali dismessi e aree agricole abbandonate o improduttive da almeno cinque anni.

Quali altri cambiamenti in arrivo

Renato Brunetta, ministro per la pubblica amministrazione, ha illustrato in audizione alla commissione parlamentare per la semplificazione ha illustrato il vasto provvedimento. È previsto un dimezzamento dei termini di conclusione dei procedimenti amministrativi, ma anche una semplificazione dei controlli sulle attività economiche. La completa digitalizzazione dello Sportello unico delle attività produttive (Suap) e dello Sportello unico dell’edilizia (Sue) sono altri due tasselli fondamentali. I disabili verranno esonerati da una serie di visite e adempimenti.

L’obiettivo del ministro è molto ambizioso ma centrale per il Recovery Plan: semplificare 200 procedure entro il 2024, 600 entro il primo semestre del 2026. Le rinnovabili sono solo il primo fondamentale passo nel percorso di riforme per la transizione energetica, quindi del Recovery Plan.