Melloni tira il Papa per la mantella
19 Giugno 2015
Due le opinioni pubblicate dal Corriere della Sera sulla manifestazione a difesa della famiglia, indetta per domani a Roma. Una,contraria, di Alberto Melloni, l’altra di Marcello Veneziani, schierato invece a favore del nuovo family day.
Le posizioni di Melloni sono note, e il suo palese disgusto per chi crede che la famiglia sia “quella di mamme e papà” non sorprende. Ne scriviamo, dunque, non per rispondere all’autore sui contenuti, ma perché l’articolo mira a trasmettere un’idea maliziosa e falsa: che il Papa sia contrario a mobilitazioni come questa, e che chi riempirà piazza San Giovanni voglia in realtà ”aggredire il papa e i suoi uomini”.
Per sostenere questa tesi, Melloni cita il segretario della Cei, Galantino, e “perfino” Comunione e Liberazione; l’avverbio utilizzato è una divertente spia dei sentimenti dell’autore nei confronti del movimento fondato da Don Giussani, che per Melloni, fino a ieri, rappresentava il peggio del mondo cattolico, ma che oggi viene citato perché si è dissociato dalla manifestazione. Dunque solo Galantino, e solo Cl, dovrebbero essere i fedeli, gli autentici interpreti del pensiero del Papa. Non importa (o meglio, non viene detto) che sul palco parlerà Mons. Paglia, vescovo da sempre vicino a Sant’Egidio (non a Cl) e presidente del Pontificio Consiglio per la famiglia, cioè il “ministero” vaticano che si occupa ufficialmente di questi temi.
Non importa (e non viene detto) che molti vescovi notoriamente vicini a Papa Francesco abbiano pubblicamente approvato l’appuntamento di domani e abbiano invitato i fedeli a partecipare. Non importa che il cardinale Vallini sia favorevole, né si dice che Vallini, nella diocesi del vescovo di Roma, non può certo muoversi senza una verificata sintonia con il Pontefice, di cui è vicario. Potremmo continuare, ma non ce n’è bisogno.
Il pezzo di Melloni si intitola “Dietro la manifestazione tante ragioni strumentali”. Non siamo d’accordo: le ragioni strumentali le rintracciamo invece in questo articolo, e nel tentativo maldestro di attribuire al Papa le proprie idee e soprattutto le proprie idiosincrasie.